Cronaca locale

L'allarme del Consolato Usa: crimini in aumento

Il Consolato Usa ha spedito una lettera agli americani residenti a Milano per metterli in guardia sull'aumento dei crimini. Poi la precisazione: "Procedura standard"

L'allarme del Consolato Usa: crimini in aumento

Milano violenta. Non è il titolo di un film poliziottesco degli anni Settanta, ma è - grosso modo - il senso del messaggio spedito l'8 febbraio dal Consolato Usa agli americani residenti a Milano. "Mantenete un livello alto di vigilanza e prendete le misure appropriate per aumentare la vostra sicurezza personale", sembra un consiglio per chi si avventura in qualche paese del centro o del sud America, invece sono le raccomandazioni per chi abita a Milano, nel cuore produttivo del Paese.

"Le autorità milanesi - avverte ancora il consolato - hanno recentemente notato un significativo aumento del crimine nelle aree a ovest di corso Venezia attraverso parco Sempione fino a via Domenichino. Quest’area include la residenza di molti impiegati del consolato e cittadini Usa". La lettera indica anche di fare attenzione agli spostamenti notturni perché "in molte popolari zone della vita notturna" sono stati segnalati "incidenti".

Poi le autorità americane aggiustano, ma solo parzialmente il tiro: "Sinceramente non siamo molto preoccupati - dice per il consolato il funzionario Robert Palladino, intervistato dal Corriere -: ci sono stati notificati dei dati sulla criminalità, abbiamo la responsabilità di avvertire i nostri connazionali". "Vi raccomandiamo - avverte comunque il consolato nel messaggio - di fare attenzione ai vostri oggetti di valore a casa e in strada, e agli stranieri che vi avvicinano". Nel pomeriggio arriva un'ulteriore precisazione: "I diplomatici americani si sentono tranquilli a camminare per le vie del centro di Milano di notte con le proprio famiglie, cosa che fanno spesso - spiega il console generale Usa a Milano Kyle R.Scott -. L'avviso è una procedura standard". Ma rimane l'allarme.

La puntualizzazione del Console arriva dopo la richiesta di Giuliano Pisapia: "Sono molto rammaricato, stupito, credo che il console debba dare dei chiarimenti su questo", ha detto ai microfoni del Tg1. Ma ormai la polemica è scoppiata. "La Milano di Pisapia spaventa anche gli americani: troppi crimini", cinguetta su Twitter il canddidato al Pirellone Roberto Maroni. Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano, affonda il colpo: "Oltre ai danni materiali provocati dall’incremento della criminalità predatoria, vediamo Milano fortemente screditata sul piano internazionale per le scelte miopi dell’attuale sindaco. Nell'ultimo anno è diventata una città poco sicura - continua De Corato -. Da quando si è insediato il sindaco Pisapia non ho mai mancato di segnalare il suo scarso interesse per una questione cos importante come la sicurezza pubblica e ho iniziato tempo fa una raccolta firme, tuttora in corso, per il ripristino dei presidi militari nelle strade".

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