Cronaca locale

L'arte in missione spaziale per salvare il pianeta Terra

Michelangelo Pistoletto presenta un'opera-social a cui partecipano l'astronauta Nespoli e migliaia di utenti

Mimmo di Marzio

«Non le idee o le ideologie portano alla salvezza dell'uomo, ma l'alternativa» diceva negli anni '70 il tedesco Joseph Beuys, uno dei pionieri dell'impegno dell'arte in difesa della Natura. In questo filone si inserisce il progetto intitolato Terzo Paradiso, fondato nel 2003 dal maestro dell'Arte Povera Michelangelo Pistoletto che inneggia a una nuova relazione tra arte, scienza e società per la salvaguardia del pianeta Terra, un tema quantomai di attualità. È un fatto assolutamente inedito, tuttavia, che a un progetto artistico prenda parte anche una missione spaziale, nella fattispecie quella che ha visto protagonista il nostro astronauta Paolo Nespoli che rientra oggi sulla Terra dopo un viaggio durato quasi cinque mesi. «Spac3» è infatti l'opera «collettiva planetaria» che ha visto la partecipazione di migliaia di utenti attraverso una app messa a punto dall'associazione RAM radioartemobile; ognuno ha potuto scaricare le proprio foto sui temi dell'Ambiente, mettendole in relazione con il reportage spaziale inviato fino a oggi dalla navetta di Nespoli. Il quale, come si evince dalle prime immagini proiettate ieri a Milano alla presenza di Pistoletto, oltre a essere uno scienziato è anche un brillante fotografo. Fil rouge tra le suggestive istantanee del Pianeta e quelle dei cinquemila fotoamatori, è il simbolo del Terzo Paradiso coniato da Pistoletto: ovvero tre cerchi che ricordano l'elica del Dna ma che intendono rappresentare l'armonica fusione tra Natura e artificio. Ma perchè coinvolgere una missione spaziale? «SPAC3 è nato per unire l'umanità in un grande progetto di equilibrio e di armonia, una grande opera d'arte che coinvolge l'intera umanità in collegamento con l'operazione spaziale ha affermato Pistoletto Porteremo quest'opera planetaria in giro per il mondo come simbolo della sensibilità collettiva nei confronti della sostenibilità».

Particolarmente attiva è stata la partecipazione al progetto degli utenti italiani, seguiti dagli spagnoli, cinesi e indiani. Le immagini scaricate nel social network «spac3.space» riguardano alcuni tra i principali temi della carta Onu, ovvero protezione della Terra, Fame zero, l'acqua, la salute, il clima, l'economia sostenibile. «L'arte non può oggi esimersi dallo stimolare riflessioni su temi importantissimi che riguardano l'uomo - ha detto Pistoletto - e la dimensione social è quella che dà forza a un progetto trasformandolo in impegno concreto nel cambiare le cose». Fin dai suoi esordi, il progetto Terzo Paradiso ha avuto come palcoscenico Milano, con eventi che hanno coinvolto numerosi personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, come la cantante Gianna Nannini. Tra i momenti simbolicamente importanti, molti ricorderanno l'installazione in piazza Duomo della grande scultura raffigurante una mela, durante l'anno di Expo.

«La Mela Reintegrata - sottolineò l'artista - ricuce la frattura tra Natura e intervento dell'uomo, nel segno di una nuova armonia».

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