Cronaca locale

Legano cassaforte con abiti e la calano dalla finestra

Legano cassaforte con abiti e la calano dalla finestra

Paola Fucilieri

Continueremo a chiederci come sia potuto accadere. Veder calare in pieno giorno un grosso fagotto di lenzuola appeso a una fune fatta di sette metri di abiti annodati tra loro, sul marciapiede di via Tadino (quindi corso Buenos Aires, quindi pieno centro) dalla finestra di un appartamento al secondo piano di uno stabile residenziale. E non farsi qualche domanda del tipo: «Ma cosa starà succedendo? Ma se chiamassimo le forze dell'ordine? Ma che strano modo è di fare un trasloco? E (soprattutto): sarà poi un vero trasloco?». Eppure un furto a Milano lo si può mettere a segno (anche) così. Lo dimostra l'allarme, scattato solo qualche ora dopo questi fatti, alle 19.30 di lunedì. Ovvero quando il proprietario - un italiano 50enne - è rientrato a casa trovandola a soqquadro. I poliziotti delle «Volanti» intervenuti sul posto, hanno accertato che i ladri avevano smurato la cassaforte con un martello rinvenuto in casa. In strada c'era un loro complice, che ha recuperato il forziere, l'ha caricato (Su un camion? A bordo di un'auto? Lo diranno le sequenze riprese dalle telecamere) e l'ha portato via. Dentro c'era un piccolo tesoro: 10mila euro in contanti e venti orologi da collezione, tra cui dieci Rolex. Secondo il proprietario il bottino totale dovrebbe aggirarsi attorno ai 250mila euro. È quindi probabile che i malviventi sapessero di tutto quel ben di dio e siano andati a colpo sicuro.

Molto più discreti, ma anche meno fortunati, i ladri che domenica pomeriggio hanno svaligiato un altro appartamento del centro, stavolta in via Moscova, abitazione di un 72enne.

Da lì, dopo aver forzato la porta d'ingresso, sono fuggiti con 5 orologi, tre Rolex e due Audemars Piguet che - come ha spiegato, visibilmente provato, il padrone di casa ai carabinieri - valgono in tutto 50mila euro.

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