Cronaca locale

La legge dei centri sociali. Ancora un'occupazione

Antagonisti entrano in una casa in via Breda È il quinto blitz in due anni nel Municipio 2

La legge dei centri sociali. Ancora un'occupazione

«Casa Brancaleone non è un centro sociale, né un centro servizi, ma un progetto di casa e di vita fondato sulla condivisione di desideri, spazi e risorse; su una pianificazione autonoma e lontana dalle regole del mercato abitativo, un modo differente di abitare, una comunità di persone con cui vivere e condividere pensieri, momenti, risorse, scelte; con cui sperimentare nuove e diverse forme di organizzazione, decisione, mutualità e lotta...». Così scrivono su un loro sito gli antagonisti che ieri hanno occupato uno stabile in via Ernesto Breda al civico 54. E «chissenefrega» della proprietà privata. «Chissenefrega» di chi è è quell'immobile. «Chissenefrega» delle regole. Non è la prima volta ovviamente. Qualche anno avevano occupato una villetta in via Casella, una casa in piazza Alfieri, davanti la piazza-parcheggio antistante la stazione Bovisa e poi anche l'appartamento di una signora di 84 anni a Dergano che non l'aveva proprio presa benissimo quando ha visto gli «Squat» prendere possesso della casa dove lei era cresciuta. Ma questo è «il modo differente di abitare» che i centri sociali sognano e questo è ciò che troppo il Comune finge di non vedere.

A dare notizia dell'occupazione in via Breda è stato il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina: «Come Municipio abbiamo immediatamente avvisato le Forze dell'Ordine che stanno controllando la vicenda. Noi, nel frattempo, continuiamo a monitorare la situazione e chiediamo che la questione venga portata alla prima riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, affinché venga programmato il celere sgombero».

E' la quinta occupazione nel Municipio 2 negli ultimi 3 anni. Quasi tutte le ultime occupazioni abusive avvenute a Milano si sono infatti verificate su questo territorio. «É una vera e propria emergenza- continua Piscina- un assedio programmato troppo spesso tollerato dal Ministero, dalla Magistratura e dal Comune. In quanto a occupazioni e delinquenza abbiamo già dato troppo. I cittadini chiedono maggiore sicurezza e interventi tempestivi» Questa occupazione si aggiunge infatti a quelle di via Esterle, di proprietà Comunale, e di via Iglesias da parte del Collettivo NoiCiSiamo, di via Edolo da parte del collettivo Lambretta e a quelle storiche del Leoncavallo e del T28, per i quali il presidente del Municipio 2 continua a chiedere lo sgombero. «

«Con cinque stabili occupati abusivamente, alcuni dei quali a poche centinaia di metri l'uno dall'altro, il Municipio 12 è un'enclave dei centri sociali. A questi cinque adesso si aggiunge l'edificio di via Breda- rilancia l'assessore alla sicurezza della Regione Riccardo De Corato- Che cosa aspettano le autorità, a cominciare dal sindaco? È possibile che nessuno intenda fare niente?. Le istituzioni non possono continuare a lasciare da solo il Municipio 2 e i suoi cittadini che sono stanchi di dover sopportare schiamazzi e delinquenza.

Gli stabili occupati illegalmente vanno fatti sgomberare».

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