Cronaca locale

Lettera aperta a Pisapia: "Milano degradata dai rom Perché nessuno interviene?"

Giovanni abita in viale Francesco Crispi a Milano: "Decine di rom hanno costruito baracche abusive". Ma il Comune non interviene. Perché?

Lettera aperta a Pisapia: "Milano degradata dai rom Perché nessuno interviene?"

Gentile direttore,

le scrivo perché voglio denunciare pubblicamente il continuo degradarsi di Milano. Mi sono rivolto ripetutamente all'amministrazione comunale e alla polizia locale, ma è stato tutto inutile. Da anni abito in viale Francesco Crispi, a due passi da corso Como e da corso Garibaldi, e negli ultimi mesi ho assistito al continuo degradare della zona. Gli zingari hanno letteralmente invaso tutto il quartiere: sembra di vivere in una favela. Dove un tempo sorgeva l'autolavaggio, a due passi da Porta Volta, svariate decine di rom hanno costruito baracche in lamiera e cartone: vivono in pianta stabile nell'indifferenza dei vigili che ogni sera, invece, girano nella zona per multare aspramente i cittadini che parcheggiano in sosta vietata. Oltre alle baracche i cittadini devono sopportare la sporcizia, gli escrementi e i vetri rotti. Basta fare un giro per via Pasubio, piazza Baiamonti e via Ceresio per capire che l'intero quartiere è nelle mani dei rom. Alcuni di loro dormono addirittura all'interno delle automobili abbandonate a due passi dal Cimitero Monumentale. Se di notte gli zingari bivaccano tra le baracche sorte nell'ampio spiazzo di Porta Volta, di giorno prendono d'assalto i semafori, dove fanno i lavavetri, oppure i parcheggi, dove obbligano anche i residenti a farsi dare qualche euro per poter parcheggiare l'automobile.

E il nostro sindaco cosa fa? Niente. Da quando Giuliano Pisapia è a Palazzo Marino, l'Amsa non pulisce più l'area: nelle giornate di caldo e sole i residenti lamentano infatti la puzza di escrementi e cibo in decomposizione. Anche la polizia municipale non interviene più: i nomadi possono accamparsi dove vogliono e continuano ad aumentare. Cosa può fare un normale cittadino come me per chiedere giustizia? È troppo chiedere di vivere in un quartiere pulito e non degradato? È troppo chiedere maggiore sicurezza e non avere paura quando si rientra a casa? Oppure, per il sindaco Pisapia, è normale che sotto casa mia vivano una quarantina di rom che occupano abusivamente un'area privata, che costruiscano baracche dove vogliono, che possano gettare la propria sporcizia per strada senza che nessuno la pulisca? Questa è viale Francesco Crispi, a due passi da corso Garibaldi, dal centro di Milano. Spero che questa mia mail serva a smuovere qualcosa, ma dubito che Pisapia si muova per sgomberare questi rom abusivi.

Giovanni

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