Cronaca locale

Lezioni Pd nelle scuole, raffica di interrogazioni

Iniziative al Pirellone alla Camera. Gelmini: «Fuori la politica». Del Gobbo: «Sinistra faziosa»

Piovono ancora interrogazioni e interventi sul caso delle «lezioni» targate Pd nelle scuole medie di Milano. Lezioni su temi caldi come cittadinanza e islam, e oltretutto senza alcun contraddittorio. Un nuovo atto di sindacato ispettivo è stato annunciato ieri dal vicepresidente del Consiglio regionale, Fabrizio Cecchetti, commissario della Lega, che vuole sottoporre il caso anche all'assessore alla Cultura Cristina Cappellini. Ma interventi simili sono stati preannunciati su più fronti. Il capogruppo Fdi Riccardo De Corato ha parlato di un'interrogazione in Regione e di un esposto, rispettivamente sul caso delle scuole Pertini e delle Puecher. Non solo, i deputati leghisti Paolo Grimoldi e Stefano Borghesi chiamano in causa il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli. La Lega si è mossa anche in Comune col consigliere Massimiliano Bastoni. E l'intervento dell'assessore comunale Pierfrancesco Majorino, che ha cercato di difendere i compagni di partito evocando «una «campagna delle destre», ha messo ulteriormente in imbarazzo il Pd. «C'è una questione che qualcuno elude volutamente in questa vicenda - ha commentato l'assessore regionale a Ricerca e Università, Luca Del Gobbo - non è in discussione la possibilità che nelle scuole si affrontino certi temi, dallo Ius soli a qualunque altro. Ma propinare una sola versione delle cose, questo no. È tipico della mentalità di una certa sinistra evitare il confronto e far calare dall'alto solo la propria versione dei fatti». Per la coordinatrice regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini «quello che sta accadendo in alcuni istituti scolastici di Milano è un errore». «La politica - avverte Gelmini, peraltro ex ministro dell'Istruzione - va tenuta fuori dall'aula perché la scuola va rispettata e non sporcata con politiche di parte».

A Majorino risponde anche la coordinatrice Giovani della Lega Laura Aguzzi: «Majorino invece di prendere le distanze, rincara la dose attaccando il centrodestra milanese e la stampa che ha riportato la notizia». Ma - attacca - «portare un tema come lo ius soli all'interno di una classe di dodiceenni non è un programma istruttivo offerto dalla scuola media è un indottrinamento politico di esponenti della maggioranza che governa il Municipio 8 e Palazzo Marino». E dopo l'intervento di Majorino, lo stesso De Corato annuncia una lettera all'assessore regionale Valentina Aprea, per chiederle un «intervento celere affinché il direttore dell'Ufficio scolastico faccia cessare quella che ormai è diventata una palestra del Pd per lanciare lo Ius soli». E l'assessore di Zona 9 Deborah Giovanati (Milano popolare) - che ha sollevato il caso delle scuole Pertini - osserva che il Pd «si muove con tutti i suoi esponenti su questioni ideologiche e di potere», mentre quando si tratta di strutture scolastiche fatiscenti, «si nasconde con un bel silenzio».

AlGia

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