Cronaca locale

L'ultima stangata è sulle scolaresche

Imposta di soggiorno, la giunta abbassa l'esenzione dai 18 ai 14 anni. E ora chi prenota con AirBnb paga

Chiara Campo«Nel 2016 non aumenteremo le tasse» garantiva il sindaco Giuliano Pisapia intorno a Natale. E infatti, il prossimo «pacco» in arrivo dal Comune non sarà a carico dei residenti ma dei turisti, in particolare le scolaresche che vengono a visitare il Duomo o i musei del Castello. L'ultima (si spera) stangata della giunta arancione riguarderà l'imposta di soggiorno. L'assessore al Commercio Franco D'Alfonso ha anticipato ieri in Commissione che per recuperare risorse proporrà all'aula un paio di correzioni al regolamento. Fino ad oggi, erano esentati dal pagamento della tassa tutti i minoro di 18 anni. Quando sarà approvata la nuova versione dell''articolo 5, la platea si restringerà ai «minori di 14 anni, purchè accompagnati da un adulto regolarmente pagante». L'assessore ha provato a giustificare la manovra - che vale 1,5 milioni all'anno (e la stima è prudenziale) - sostenendo che «la gran parte degli esenti sono ragazzini che soggiornano in hotel a 4 o 5 stelle, le famiglie possono permettersi qualche euro in più». Non c'è dubbio. Ma i più penalizzati rischiano di essere gli studenti delle superiori in gita. «State raschiando il fondo del barile» attacca il consigliere di Forza Italia Gianluca Comazzi. Far pagare i minori «è una strategia miope - obietta anche Alessandro Morelli (Lega) - per anni Milano è stata la città del turismo business, dobbiamo favorire la presenza di giovani». Luca Gibillini di Sel chiede una mediazione: «Bene abbassare l'età dell'esenzione a 14 anni, ma tuteliamo le scolaresche». D'Alfonso si limita a ipotizzare «qualche correttivo».Potrebbe valere tra i 500 e un milione di euro all'anno (anche qui la cifra viene mantenuta bassa perchè le correzioni scatteranno solo da metà anno, dopo l'approvazione del Bilancio 2016) l'estensione della tassa di soggiorno a chi prenota una o più notti a Milano tramite la piattaforma AirBnb. Le associazioni stimano che nell'anno di Expo circa 6 milioni di visitatori abbiano prenotato sul sito una stanza da privati invece dell'albergo, e la legge regionale votata lo scorso ottobre ha deciso di mettere un freno alla concorrenza sleale estendendo anche a questa categoria la tassa di soggiorno. I turisti pagheranno l'imposta direttamente ad AirbBnb, che poi la verserà al Comune.

Alan Rizzi e Pietro Tatarella (Fi) chiedono che parte degli incassi - 43 milioni nel 2015, stessa stima quest'anno - sostenga le manifestazioni sportive che portano indotto, dal Giro d'Italia al Gran Premio di F1 a Monza».

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