Cronaca locale

"L'ultimo baluardo rosso pronto a girare pagina"

Ghilardi (Lega) punta alla roccaforte della sinistra: «Degrado e insicurezza, la gente è stanca»

"L'ultimo baluardo rosso pronto a girare pagina"

Giacomo Ghilardi, 33 anni, capogruppo della Lega in consiglio comunale, è candidato sindaco di Cinisello Balsamo, per il centro destra, sostenuto da Forza Italia, Fdi, Noi con l'Italia, e due liste civiche La Tua Città e Cittadini Insieme. Un accordo storico che vede per la prima volta tutte le forze del centrodestra di Cinisello unite, arrivato non a caso dopo mesi di lavoro delle diplomazie, dal momento che Forza Italia avrebbe voluto esprimere il proprio candidato sindaco, e soprattutto dopo il risultato elettorale delle politiche. Storico perchè giocato con due mesi e mezzo di anticipo rispetto all'apertura ufficiale della campagna elettorale.

Investito in maniera ufficiosa nei mesi scorsi direttamente da Matteo Salvini che lo indicò come «futuro sindaco» nel corso di una serata pubblica, non si spaventa di certo. Eppure la sfida è impegnativa in quella che è rimasta forse l'ultima roccaforte «rossa» tra i 134 comuni di prima cintura, dopo oltre 70 anni di governo di centrosinistra. Il giovane militante della Lega, alle spalle collaborazioni con i consiglieri regionali del Carroccio nelle precedenti legislature: «Sono militante da sempre, e in questi anni ho imparato a vivere e a stare a contatto con la gente, e con i problemi concreti dei cittadini».

Il sindaco uscente, che si presenta per il secondo mandato, Siria Trezzi, non è un avversario semplice: ha lavorato tanto, nel bene e nel male «ma ha lasciato indietro - spiega Ghilardi - una grossa fetta della popolazione, rimasta ai margini e stufa della situazione insostenibile che si vive a Cinisello. Facendo la mia campagna porta a porta e confrontandomi con i miei concittadini per cinque anni, mi sono reso conto che Cinisello è pronta a voltare pagina».

Tra le vittorie che vanta come capogruppo della Lega in consiglio l'«essere riuscito a dotare la polizia locale dell'arma - spiega-: è l'unica forza, infatti, in tutta la Città metropolitana ad essere, per motivi ideologici, disarmata, tanto che per Expo i nostri agenti sono dovuti rimanere a casa ...». E il primo progetto per un sistema di videosorveglianza cittadino: «Ancora c'è molto da fare ma almeno abbiamo cominciato».

Le priorità del suo programma, che aprirà domani con un aperitivo in piazza Gramsci con Salvini, la lotta al degrado e per la sicurezza. «Tutte le periferie sono state abbandonate, penso a Crocetta, Villa Rachele, Sant'Eusebio. La gente non frequenta più i parchi cittadini, invasi da balordi nè le piazze. Noi invece vogliamo riportare le famiglie in strada».

Altro punto la difesa del piccolo commercio: ora un grande centro commerciale si prepara a raddoppiare le volumetrie, mentre i negozi di vicinato stanno chiudendo. «Vogliamo rilanciare il piccolo commercio cittadino a partire da Bettola, anche perchè pensiamo che vetrine illuminate siano un ulteriore presidio sociale e di sicurezza»

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