Cronaca locale

Il luogo dove è più usata è Cremona ma a Milano è «mezzo di trasporto»

Il futuro si raggiunge pedalando. A chi infatti pensa che la bicicletta sia un mezzo antiquato e démodé, replicano (dati alla mano) i milanesi.
Un lombardo su dieci, in città, si sposta in bici. Galeotta fu la crisi, nel recupero di questo «due ruote» sportivo, salubre, molto più a portata di tasca (e di parcheggio) della macchina. Niente benzina, niente bollo, costi per la manutenzione nettamente inferiori e, naturalmente, un prezzo molto più basso quando il mezzo tocca acquistarlo. Sta di fatto che Milano si riempie di «bikers». Lo dice una ricerca della Regione Lombardia Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta e i volontari della Federazione ciclistica italiana e dell'Avis. I numeri sono impressionanti. Lo scorso settembre, in tutta la regione i passeggeri in bicicletta erano 46.911 (con massima concentrazione a Cremona: 9.211). Insufficienti, rispetto all'offerta, i posti bici, più o meno custoditi; sono infatti appena 15 le stazioni ferroviarie che garantiscono parcheggio sicuro. Dati che, secondo Andrea Gilardoni (l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità) «servono a fornire indicazioni di progettualità di medio e lungo termine». Le città lombarde, insomma, devono adeguarsi alle pedalate dei cittadini che si fanno sempre più abbondanti e allenate, sull'onda di una moda che sprona i pigri e soddisfa i «super attivi». Filippo Grassia, assessore allo Sport, aggiunge che «all'Expo sarebbe più facile portare due milioni di bikers, invece di un milione di cinesi». Al via, quindi, il «Piano regionale della mobilità ciclistica», per il quale la Regione ha stanziato 11,3 milioni di euro per 45 progetti di infrastrutture, e inoltre servizi per ciclisti. La Regione Lombardia ha aderito inoltre alla petizione Fiab per riconoscere l'infortunio in itinere per chi, in bicicletta, va a lavorare. Un milione di biciclette sono state vendute negli scorsi quattro anni, in Lombardia: lo dice il direttore del settore Bicicletta e statistiche di confindustria Ancma.
A dispetto del freddo (o proprio perché, in movimento, la nostra temperatura ci fa scordare quella dell'aria), la bicicletta sgomita quindi per avere cittadinanza e riconoscimenti sempre più ufficiali. «L'Italia è tra i principali paesi assemblatori d'Europa - ha aggiunto Nigrelli - ma esporta quasi tutta la produzione: su 100 abitanti sono vendute solo 3 biciclette». Un'industria che fattura un miliardo di euro all'anno con circa 12.000 dipendenti. La presentazione della ricerca della Regione Lombardia Fiab si è svolta sotto gli occhi di Ernesto Colnago e Felice Gimondi: atleti storici del ciclismo nazionale. Gimondi sostiene che «è necessario educare non solo gli automobilisti, ma anche ciclisti e pedoni al rispetto delle regole della strada». Educare tutto il traffico a una presenza sempre più imponente.

Che avanza controcorrente ma, soprattutto, «controvento».

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