Cronaca locale

Malpensa, nuovo scontro sulla pista

Due feriti nel terzo incidente tra trattori dall'inizio del mese. Il Cub: «Scalo sovraffollato»

Malpensa, nuovo scontro sulla pista

Il sindacato Cub Trasporti ha segnalato ieri il terzo incidente avvenuto in pista allo scalo di Malpensa in meno di due settimane. In mattinata infatti, due trattori della Airport Haindling si sono scontrati frontalmente accanto a un aereo della compagnia IranAir. Se è vero che sull'attività aeroportuale non ci sono state conseguenze - ne i voli in partenza ne quelli in arrivo hanno subito ritardi o cancellazioni - non si può dire altrettanto per i due operai alla guida dei mezzi: le loro ferite non sono gravi ma entrambi sono stati portati in ospedale, quello meno grave è finito in codice verde a Gallarate, l'altro, che è stato immobilizzato, è stato trasportato a Legnano in codice giallo. I mezzi non sono stati particolarmente danneggiati, ma c'è stato uno sversamento di liquidi che ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco per la bonifica.

Come dicevamo si tratta del terzo incidente avvenuto nell'area durante il mese di settembre, causato, sempre secondo la Cub Trasporti, dall'eccessivo movimento di mezzi per la chiusura di Linate e il conseguente trasferimento di tutti i voli a Malpensa.

Il primo incidente risale infatti alla sera del 5 settembre, quando un altro trattorino, sempre guidato dal dipendente di una società di handling che opera nello scalo, si è scontrato con l'ala di un jet privato fermo sulla pista. Il lavoratore alla guida del mezzo era rimasto ferito in modo serio e l'aereo (che doveva decollare per Vienna) aveva riportato danni significativi a un'ala, con uno sversamento di carburante che aveva costretto anche a fermare le operazioni in pista.

Il giorno successivo sindacati confederali e sindacati di base avevano scioperato proprio per le condizioni di lavoro in Airport Handling e per il mancato accordo sul periodo di trasferimento Linate-Malpensa, contestando tra l'altro l'insufficiente formazione (tema sollevato già alla vigilia del «bridge», a luglio) e naturalmente il sovraffollamento creatosi nello scalo.

Il 12 settembre, esattamente una settimana dopo il primo incidente, un mezzo dei vigili del fuoco, chiamati per una caduta di un carico contrassegnato come radioattivo, si è incastrato sotto un ponte.

PaFu

Commenti