Cronaca locale

Marocchino spara in faccia al vicino di casa. Beccato mentre è al bar con gli amici

Lite condominiale. Il migrante spara in pieno volto al vicino. La vittima perde l'uso dell'occhio. Gli agenti lo arrestano mentre è al bar a bere

Marocchino spara in faccia al vicino di casa. Beccato mentre è al bar con gli amici

Una banale lite condominiale sfocia in una violenza senza senso. Un marocchino ha impugnato una pistola a pallini e ha sparato in pieno volto a un vicino di casa. Poi è a dato in un bar di Corsico a bere insieme a alcuni connazionali. La vittima, che è stata ferita lo scorso 26 ottobre nell'androne di una palazzina in via don Primo Mazzolari, è stata subito soccorsa dal personale del 118 ma il colpo gli ha comunque causato la perdita dell'occhio destro.

Abdellatif El Abbassi, 34enne marocchino, è stato arrestato dalla polizia del commissariato Porta Ticinese. Lo hanno beccato in un bar di Corsico, mentre beveva con altri nordafricani. Appena ha visto gli agenti entrare in azione ha provato di sottrarsi all'arresto. La lite con il vicino, Angelo Bertolaja, anche lui 34enne, era nata per futili motivi: niente a che fare con i precedenti per droga che entrambi avevano. Ma era stata preceduta da un'altra episodio, avvenuto il 24 ottobre, quando secondo alcuni testimoni era stato l'italiano Bertolaja a sparare con un fucile a doppia canna segato al balcone del marocchino. In quell'occasione erano presenti la moglie e il figlio e, quando la volante era intervenuta sul posto, i poliziotti non avevano avuto conferma dell'accaduto se non da un bossolo trovato, durante una perquisizione, nella casa dell'italiano, proprio a fianco alla lavatrice.

Qualche giorno è arrivata, puntuale, la ritorsione. El Abbassi ha aspettato che il vicino di casa italiano rientrasse a casa, si è appostato nell'androne insieme a un amico e lo ha colpito quando meno se lo aspettava. In questo modo è riuscito a ferire sia il vicino sia un'altra donna che stava entrando nello stesso momento. Portato d'urgenza all'ospedale San Paolo, il 34enne italiano è stato immediatamente operato ma i medici non sono stati in grado di salvargli l'occhio destro.

Subito dopo la sparatoria l'immigrato ha provato a far perdere le proprie tracce, ma gli inquirenti sono riusciti a braccarlo nel giro di pochi giorni. "Tutti i luoghi frequentati dall'aggressore sono stati tenuti sotto osservazione dagli agenti guidati dal vice questore aggiunto Daniele Barberi - hanno spiegato - mentre la sua foto è stata diramata anche ai posti frontiera". Sapendo che era "molto legato alla famiglia", la polizia era però certa di trovarlo nei paraggi. E, infatti, l'hanno beccato mentre bevava con alcuni amici al bar.

Adesso dovrà rispondere dell'accusa di tentato omicidio.

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