Cronaca locale

Maroni sceglie i direttori Deciso il taglio alle spese

Roberto Maroni l'aveva promesso. E nella prima riunione della sua giunta l'ha confermato: come esponente della Lista Maroni, sarà il primo firmatario di una proposta di legge per cambiare l'attuale norma sui rimborsi dei consiglieri. Il neo presidente della Regione, in campagna elettorale, aveva parlato più volte dell'intenzione di abolirli.
Ieri la giunta ha adottato anche provvedimenti tagliacosti immediatamente esecutivi. Sarà tagliato il 10 per cento delle spese di segreteria per ciascun componente della giunta Maroni. E la dotazione finanziaria per le spese di rappresentanza e di funzionamento è stata ridotta del 30 per cento rispetto a quanto deciso per il 2012. Inoltre, nessun assessore potrà organizzare missioni all'estero senza il via libera preventivo del governativo.
La giunta ha fatto le importanti nomine dei direttori generali. Il criterio è molto diverso dal passato, perché prevede che l'area di riferimento dell'assessorato indichi anche il direttore generale e non che ci sia una specie di controllo incrociato tra partiti diversi.
Il numero uno dell'organizzazione, come noto, è l'ex vicepresidente Andrea Gibelli. E anche il direttore centrale alla Programmazione integrata, era direttore di Gibelli nel settore Agricoltura. Resta al personale Michele camisasca, di area Cl, mentre Luca Dainotti sarà direttore centrale del Legislativo.
E veniamo agli assessorati di maggior peso, a partire dalla Salute. Mario Mantovani, vicepresidente e assessore, si avvarrà della collaborazione del suo uomo di fiducia Walter Begamaschi, ex direttore generale dell'azienda ospedaliera di Varese e attuale direttore dell'ospedale Niguarda. L'importante assessorato a Famiglia e Solidarietà sociale, gestito dalla Cantù, resta in mani totalmente leghiste: a dirigerlo sarà Johnny Daverio, direttore della Sl di Varese, che annovera nel curriculum anche l'essere la voce della band di Maroni. Il Pdl avrebbe preferito Giorgio Scivoletto, direttore generale della Asl Milano.
A Scuola, Formazione e Lavoro, l'assessorato gestito da valentina Aprea, arriva Giovanni Bocchieri, 41 anni, che era in predicato di diventare presidente dell'Isfol, l'istituto che si occupa della Formazione professionale. È stato capo della segreteria tecnica del ministero dell'Istruzione dal giugno 2008, con Mariastella Gelmini, e ha anche lavorato al ministero del Welfare con l'ex ministro Maurizio Sacconi.
Viviana Beccalossi, esponente di Fratelli d'Italia ed ex vicepresidente della Regione, avrà come direttore generale Paolo Baccolo, che era al suo fianco come direttore generale dell'assessorato all'Agricoltura, e che è poi passato all'Ersaf, l'ente regionale che si occupa delle Foreste. Tra le competenze dell'assessorato, c'è anche la difesa del suolo.
L'assessore alle Attività produttive, Mario Melazzini, scelto da Roberto Formigoni, avrà con sé l'ex direttore generale del settore Famiglia, assessorato guidato da Giulio Boscagli, vicino all'area Cl. New entry alle Infrastrutture: ad affiancare Maurizio Del Tenno, arriva a sorpresa Anna Tavano.
Su richiesta di Maroni, la prima seduta del consiglio è stata anticipata al 27 marzo.

All'ordine del giorno la nomina del presidente del consiglio e dell'ufficio di presidenza.

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