Cronaca locale

Melegnano, marocchino 26enne aggredisce passanti e carabinieri

L’uomo, ubriaco e seminudo, prima ha sfasciato le auto, poi ha assalito chiunque gli capitava, compresi i militari

Melegnano, marocchino 26enne aggredisce passanti e carabinieri

Domenica di follia a Melegnano, dove un uomo di origine marocchina ha seminato il terrore. Il 26enne ha prima sfasciato alcune auto parcheggiate e poi ha importunato dei passanti. Una volta arrivati i carabinieri, il folle ha aggredito anche loro ferendoli in modo non grave. Alla fine è stato finalmente arrestato. Il pomeriggio di follia e terrore è avvenuto domenica scorsa, 30 giugno, a Melegnano, comune in provincia di Milano. Forse a causa della giornata caratterizzata da temperature particolarmente elevate, si sono sfiorati i 40 gradi, o all’eccesso di alcol ingerito, un marocchino di 26 anni ha seminato il panico in un parco vicino a viale Lombardia, a Melegnano. L’uomo era seminudo, portava solo un paio di slip, e aveva in mano un candelabro e dei cocci di bottiglia.

Mentre stava camminando prendeva a pugni e calci le macchine incontrate sulla sua strada, insultando anche i vari passanti. In poco tempo qualcuno ha chiamato il 112. Sul luogo sono giunti i carabinieri delle stazioni di Melegnano e San Giuliano, il Radiomobile e i colleghi di Paullo. Quando il 26enne ha visto le divise è impazzito del tutto. Ha iniziato a muovere in modo forsennato la bottiglia rotta che aveva in mano, ferendosi il braccio e scappando.

Due volanti sono partite all’inseguimento del marocchino, mentre altri due militari, il maresciallo capo Roberto Manucci della Stazione di Paullo e l’appuntato scelto Fabio Dall’Occo dell’unità radiomobile, lo hanno seguito in bicicletta, riuscendolo a bloccare. I militari sono accorsi per disarmare l’uomo e fermare l’emorragia. Nel tentativo di fermarlo però i carabinieri e un operatore sanitario sono rimasti feriti, fortunatamente in modo non grave. L’uomo è stato affidato alle cure del 118 e in seguito portato in caserma per essere identificato.

Infine è stato trasferito in carcere.

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