Cronaca locale

Milano addio e mutui a metà: all'asta le case degli stranieri

Gli immigrati se ne vanno senza pagare i debiti con le banche Nei quartieri ghetto alloggi all'incanto, ma incassi modesti

Milano addio e mutui a metà: all'asta le case degli stranieri

Gli extracomunitari, soprattutto se hanno lasciato le famiglie di origine nei Paesi di provenienza, tornano spesso a casa loro e in molti casi smettono così di pagare le rate dei mutui che hanno contratto. Il fenomeno emerge da un'analisi dei dati del Tribunale di Milano riferiti alle case all'asta. Risulta infatti che le aree dove sono significativamente più presenti le case all'asta sono quelle a più alta presenza di extracomunitari come via Padova, via Pellegrino Rossi, la Bovisa e il Corvetto.

Tanto per fornire valori indicativi, si pensi che - prendendo in considerazione i 38 Cap della città - la media è di 13 case all'asta per ogni Cap, mentre in quelle sopra citate gli alloggi in vendita sono rispettivamente 54, 43, 35 e 29. Ovviamente non si può attribuire questo fenomeno alla totalità di mutuatari che smettono di pagare le rate perché, in quelle aree, la crisi economica morde e si abbatte sulle fasce medio basse.

La gente perde lavoro e si ritrova senza denaro per cui, non potendo tagliare sull'alimentare per salvare la sopravvivenza, taglia dove può, come le rate dei mutui. Comunque il fenomeno degli extracomunitari che smettono di saldare il debito non è di poco conto anche secondo esperti del settore immobiliare che operano in quei territori. Alessio Mazzi,titolare dell'agenzia Gabetti di Affori, conferma che «l'abbandono delle case da parte degli stranieri che ritornano nei Paesi d'origine è una delle dinamiche che comporta la messa all'asta degli immobili. Naturalmente anche la crisi economica contribuisce ad accentuare le difficoltà del mercato immobiliare e l'abbattimento dei prezzi non permette, a chi ha contratto il mutuo, di vendere e recuperare parte dell'investimento fatto».

David Arno, titolare dell'agenzia di corso Lodi del Gruppo Toscano afferma «che molti stranieri si sono fatti concedere mutui anche al 120 per cento del valore, quindi sono tornati nei luoghi di origine senza pagare il dovuto e lasciando dei buchi. Oppure hanno subaffittato gli immobili a decine d loroi connazionali che hanno pagato l'affitto senza peraltro nello stesso tempo corrispondere la rata del mutuo. Di conseguenza le case se le sono riprese le banche che le hanno messe all'asta». La conferma della consistenza del fenomeno è arrivata anche dal titolare di una nota agenzia immobiliare di via Padova, che ha preferito mantenere l'anonimato, secondo il quale «non solo tornano nei Paesi d'origine ma le banche concedevano agli extracomunitari i finanziamenti con maggiore facilità e questi stranieri mantenevano le case per un po' di anni e poi le affittavano ai loro connazionali i quali comunque non pagavano più le rate. Va sottolineato che in quegli anni sono stati concessi mutui al 110% e inoltre i mutuatari hanno approfittato del fatto che la legge va a rilento quindi rimaneva sempre qualcuno nell'immobile. Va detto anche che molte case sono state acquistate a 140mila euro con 10mila euro e oggi vanno all'asta a 40-50mila euro».

Di fatto le rate dei mutui sono prossime a un affitto, ci hanno detto alcuni esperti del settore creditizio e forse negli ultimi anni le banche non hanno colto il problema. Una persona che ha potuto comprare l'immobile con una rata pari al costo di un affitto, se smette di pagare, non ha sostenuto un costo maggiore di un contratto d'affitto. Se invece le cose vanno bene non perde la casa. Vengono qui per lavorare ma hanno le radici altrove. Uno la compra e quattro vi abitano e alla fine chi fa il mutuo avanza pure dei soldi. Va anche sottolineato che a causa della crisi immobiliare il prezzo dell'immobile è sceso quindi, quando uno smette di pagare, torna nel paese di origine o sparisce. Infatti se vendesse la casa dovrebbe dare tutti i soldi alla banca. A chi smette di pagare poi non interessa essere segnalato in centrale dei rischi perché è un cittadino straniero e se ne va. Ma gli extracomunitari non solo non pagano le rate dei mutui perché danno problemi anche agli amministratori di condominio e, di conseguenza, anche ai condomini perché non pagano le spese della casa.

Lo ha confermato Leonardo Caruso, presidente per Milano dell'Anaci (Associazione Nazionale Amministratori di Condominio). «Nella stragrande maggioranza di questi casi i cittadini extracomunitari hanno ottenuto finanziamenti anche superiori al prezzo di acquisto della casa. Poi gli appartamenti venivano riaffittati e nessuno pagava più le spese. Per buttarli fuori ci volevano 5-6 anni e molti sparivano senza comunicare la loro nuova residenza così per i condomini avere un sacco di appartamenti in quelle condizioni era un problema perché in pochi si trovavano costretti a pagare anche per gli altri. Va poi aggiunto anche che, quando si riesce a vendere una casa, il condominio non è un creditore privilegiato come le banche».

In merito al mancato pagamento delle rate dei mutui abbiamo accertato ad un esame dei bandi emessi dal Tribunale che sono presenti richieste di numerosi istituti di credito. A questo proposito abbiamo contattato le principali banche italiane. Per far fronte ai problemi dei clienti Intesa ha reso disponibile la moratoria concordata con Abi e la sospensione della quota capitale delle rate o la rinegoziazione del tasso. Unicredit ha sostanzialmente confermato la nostra analisi sulle aree dove c'è la maggiore concentrazione di immobili in asta. Inoltre ci ha comunicato che più della metà assistita da garanzie reali. Le sofferenze delle famiglie consumatrici, secondo il Bollettino Statistico della Banca d'Italia di gennaio 2015, ammontano a livello nazionale a 32 miliardi di euro.

Per garanzie reali si intendono ipoteca, pegno e privilegio.

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