Cronaca locale

Milano è ancora una "città che sale"

Allianz ridisegna la storica sede di corso Italia, in via Stresa una torre anti degrado

Milano è ancora una "città che sale"

Continua il rinnovamento urbanistico e architettonico della nostra città, in centro come in periferia. Ristrutturazioni di edifici esistenti o edificazioni ex novo che strappano migliaia di metri quadrati al degrado e all'abbandono, i privati continuano a cambiare il volto di Milano. Sono due gli interventi presentati ieri da colossi del Real Estate: si parte da corso Italia 23, con l'ex sede Allianz disegnate fra il 1958 e il 1962 da Gio Ponti, con Piero Portaluppi e Antonio Fornaroli. Il complesso viene ora riqualificato da Allianz Real Estate con un progetto a firma Skidmore Owings & Merrill, responsabile di alcuni degli edifici tecnicamente ed ecologicamente più avanzati al mondo, oltre che di importanti spazi pubblici. L'intervento segue la decisione di Allianz di spostare nel 2018 tutti gli uffici milanesi nella Torre di City Life, progettata da Arata Isozaki e Andrea Maffei.

La ristrutturazione, che viene anche raccontata nella mostra allestita da oggi al 6 ottobre nel cantiere, punta a creare un campus che rappresenti un nuovo modo di concepire gli spazi di lavoro e la sostenibilità, potendo accogliere tremila persone complessivamente. Sono in corso le trattative con più soggetti, possibili destinatari di questi spazi. Non solo uffici, però, le palazzine potrebbero ospitare anche food e spazi riservati al coworking.

Obiettivo del progetto: valorizzare gli edifici e, di conseguenza, generare ricadute positive sull'intera area. I lavori, che saranno ultimati entro il 2022, riguardano una superficie di 45mila metri quadrati, con un terrazzo con vista sulla città, all'incrocio con via Santa Sofia dove aprirà la fermata della M4.

Sempre ieri, in una zona meno centrale ovvero in via Stresa 22, dietro piazza Carbonari tra la Maggiolina e viale Marche, è stato presentato un altro intervento, in questo caso una nuova edificazione in un'area degradata e occupata da un edificio abbandonato, con tutti i problemi di sicurezza che ne conseguono. Si chiama Torre Milano il nuovo sviluppo residenziale di OPM (Impresa Rusconi e Storm.it) firmato dallo Studio Beretta Associati. I lavori, che interessano una superficie commerciale di circa 10.500 metri quadrati sono partiti in primavera e dovrebbero concludersi tra il primo ed il secondo semestre del 2022.

Il progetto si sviluppa su 80 metri di altezza per 23 piani sovrastati da un belvedere sulla città. Previsti anche due edifici di tre piani ciascuno, distinti e indipendenti rispetto alla costruzione principale. Nel complesso saranno realizzati 105 appartamenti di tagli differente 150 box.

Dal punto di vista architettonico, Torre Milano si ispira ai grattacieli simbolo del boom economico e agli stilemi tipici dell'architettura razionalista, in cemento armato come il grattacielo Pirelli e la torre Velasca, ma con terrazze e giardini. Una parte dell'area interessata dall'intervento sarà trasformata in verde condominiale con un parco giochi in connessione agli spazi di piazza Carbonari e con il lungo viale alberato che porta al Palazzo della Regione.

Intanto Lendlease ha acquisito il complesso immobiliare dove ha sede Sky a Santa Giulia per 262,5 milioni di euro.

È il primo passo dell'implementazione degli accordi con Risanamento per lo sviluppo di Milano Santa Giulia, dove è in corso lo sviluppo degli edifici Spark 1 e Spark 2, cui seguirà l'arena che ospiterà alcune gare dei Giochi 2026, un'area commerciale e una residenziale.

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