Cronaca locale

Milano, furti in appartamento: coinvolto killer 90enne di Montesacro

Sono state arrestate sette persone, sette specialisti che da ottobre 2017 hanno svaligiato svariate case del centro a Milano. Tra le sette custodie cautelari vi è anche quella destinata al rapinatore killer della 90enne di Montesacro

Milano, furti in appartamento: coinvolto killer 90enne di Montesacro

In manette sono finiti in sette, quasi tutti serbi e croati e un italiano. Erano specializzati in furti in appartamenti e avevano svaligiato importanti abitazioni nella Milano bene. Sono stati i carabinieri della Compagnia Duomo ad eseguire le sette custodie cautelari per i reati di furto in abitazione aggravati da concorso in ricettazione. Erano veri e propri specialisti che però sono stati incastrati dal cellulare di uno di loro si legge sul Milano Today.

Il periodo in cui i ladri avevano colpito era tra maggio e ottobre 2017, una serie di nove furti messi a segno e riusciti con bottini milionari. Poi nulla, erano spariti nel nulla. Però poi un telefono viene "agganciato" dai carabinieri che stavano indagando. Scoprono che è di uno della banda, partono pedinamenti e i militari scendono in strada per cercare i vari collegamenti. Scoprono tutta la banda, in tutto sette persone di nazionalità serba e croata. Un italiano tra di loro. Sono state arrestati tutti i componenti della banda e tra questi vi è anche il soprannominato Darko Kostic, di 31 anni che a maggio aveva assalito la casa di un'anziana signora a Montesacro uccidendola. Abaz Dalibor era già in carcere quando gli è stata notificata la custodia cautelare. Si trova dietro le sbarre dal 12 maggio.

Una banda di professionisti che agivano in maniera impeccabile: ognuno aveva un ruolo all'interno dell'organizzazione; c'era chi era si occupava di aprire le cassaforti, chi era esperto nello strisciare sui pavimenti in modo tale da non far scattare l'allarme e addirittura l'acrobata esperto nel forzare le finestre dei piani alti delle abitazioni per aprire ai suoi soci.

Un meccanismo tanto geniale quanto semplice: i malviventi non attaccavano direttamente il palazzo con l'appartamento di lusso. Agivano su altri edifici limitrofi e meno protetti. Passavano su passerelle e tetti avventurandosi dentro la casa e successivamente consegnando la refurtiva ad un complice che doveva occuparsi di fuggire in maniera tale che nel caso in cui fossero fermati non venisse trovato nulla addosso a loro.

Furti milionari. Gli inquirenti dopo una perquisizione in casa avrebbero trovato pietre e preziosi per un valore di circa 400mila euro che avevano sottratto ad un appartamento di lusso nel centro di Milano.

Si stima che in nove colpi i topi d'appartamento abbiano guadagnato svariati milioni di euro non ancora quantificabili.

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