Cronaca locale

Milano. Guerra ai “portoghesi” in metropolitana

Più di 200 multe al giorno

Milano. Guerra ai “portoghesi” in metropolitana

Milano ha dichiarato guerra ai “portoghesi” sulle 4 linee del capoluogo. Dal 26 settembre a ieri sera sono state emesse 1,261 sanzioni nei mezzanini della metropolitana milanese. Tante sono state le persone trovate prive del biglietto vidimato per accedere ai treni. Periodo di riferimento scelto non a caso, le squadre miste di Atm, composte da 2 guardie giurate (chiamati anche addetti alla security) e almeno 4 controllori, sono entrate in azione proprio il 26 settembre scorso. Tutti schierati accanto ai tornelli. Anche la strategia usata nei controlli è stata modificata. Gli addetti non sono più itineranti da una stazione all’altra, ma restano per un lasso di tempo di almeno 3 giorni nella medesima stazione. In questo modo danno l’idea ai malintenzionati che il controllo sia costante. Un totale di 72 ore continue in quattro stazioni cittadine, scelte da Atm a rotazione, con un impiego di 48 figure adoperate nella lotta all’evasione tariffaria. Le quattro linee della metropolitana milanese sono costituite da 113 stazioni e in due mesi l’azienda tranviaria è riuscita a presidiarne 90 con il suo personale di servizio.

Dal 26 settembre 1,261 multe staccate, circa 63 al giorno. Il record è stato registrato nella Stazione di Sesto Fs martedì scorso, quando le sanzioni sono state 217, comminate in sole 12 ore, dalle 7.30 del mattino alle 19.30 di sera. 94 multe sono state subito saldate, per le altre 123 è stato redatto il verbale con pagamento posticipato. Se la contravvenzione viene pagata all’istante vi è uno sconto. Tanti, troppi i portoghesi che ancora saltano i tornelli, Atm ne ha contati 270 su 1,4 milioni di passeggeri. Le stazioni della metropolitana che registrano maggiori contravvenzioni sono quelle di Sant’Agostino, Dergano e Brenta. Nei primi sei mesi del 2018 i controlli hanno avuto un aumento del 65% rispetto allo stesso periodo del 2017. Con un incremento di multe del 35%. L’anno scorso 8,6 milioni di euro sono stati recuperati attraverso le penali.

Il numero di guardie giurate schierate per il servizio è cresciuto da 94 a 132, con un aumento del 32%.

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