Cronaca locale

Milano in mano ai latinos: armi, spaccio e riti di iniziazione violenti

È questa la Milano delle periferie in mano ai latinos. Ieri quindici arresti. Sventato anche un tentato omicidio. E il sindaco Pasapia rimane a guardare

Milano in mano ai latinos: armi, spaccio e riti di iniziazione violenti

Sono loro i padroni di diverse zone di Milano. Latinos dediti al crimine e che spesso sono motivo del degrado della città meneghina. Ieri mattina la Squadra mobile di Milano ha inferto un duro colpo alla gang di latinos "Barrio 18", una delle tante che ha trasformato le periferie del capoluogo lombardo in bronx senza regole.

Hanno una gerarchia ben precisa, regole feree, tatuaggi per riconoscersi e sopratutto riti di iniziazione violenti. Il codice interno poi prevede pene severe per chi sgarra. Ma anche per chi insinua nel loro territorio "segnato" dai graffiti sui muri (guarda qui il video).

Ben 15 arresti in un blitz che però colpisce solo in parte la gang. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere, tentato omicidio, rapina aggravata, spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, lesioni personali aggravate, detenzione e porto d'armi da sparo e da taglio.

Una lista infinita, che fa pensare ad una cronaca di Chicago più che a quella di Milano. Le indagini della polizia sono iniziate nel dicembre del 2013 dopo la denuncia di alcune giovani di violenza sessuale subita per mano degli affiliati alla gang.

Secondo quanto scrive la Polizia, la "Barrio 18" è una delle bande più pericolose tra i latinos, e vanta principalmente appartenenti salvadoregni. Padroni in casa d'altri. Di quegli italiani ormai esasperati. I latinos considerano le zone dove vivono e dove spacciano come il loro territorio e per questo sono in lotta con bande rivali. Spettatori inermi i cittadini onesti.

Inermi come il Comune, che nulla ha fatto per fermare tutto questo. Più volte le lotte tra bande si concludono a scontri a mano armata, con pistole, machete e coltelli. Rapine e spaccio, invece, servono a rimpinguare le casse comuni dell'affiliazione criminale per sostenere soprattutto i "fratelli" detenuti in carcere.

Non solo. Perché dalle immagini è emerso anche il piano di un omicidio di un appartenente ad una band rivale.

Assassinio sventato dalla stessa polizia, che è riuscita ad assicurare alla giustizia 15 criminali.

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