Cronaca locale

Due ville con i rubinetti dorati: in manette la "Maga dei Rolex"

La "Maga dei Rolex", al secolo Mariapiera Pesce è la 55enne di origine sinti che ha suvito un maxi sequestro di oltre un milione di euro. La sua carriera è iniziata nel 1979 con un furto di pellicce

Due ville con i rubinetti dorati: in manette la "Maga dei Rolex"

Maxi sequestro della polizia di Milano per un valore di oltre un milione nei confronti della "Maga dei Rolex" al secolo Mariapiera Pesce di Rho. La 55enne di origine sinti era stata arrestata il 30 marzo in seguito a un clamoroso furto alla gioielleria Pisa di Milano.

Una carriera iniziata sul finire degli anni Settanta, per poi continuare con una serie di ottimi colpi, soprattutto nel campo dei gioielli. Nel 1979 il primo furto, quando ancora minorenne rubò due pellicce di valore a Como. Poi un crescendo fino agli anni più recenti. Nel 2009 una denunciata per il furto di un astuccio di diamanti da 50 mila euro e di un braccialetto da 2.650 euro. Nel 2012 è la volta di un rotolo di braccialetti d'oro da 108 mila euro. L'anno dopo, nel 2013, denunciata per il furto di un rotolo di collane e bracciali dal valore di 29mila euro. Nel 2015 è riuscita a prelevare un rotolo di anelli con diamanti da 56 mila euro (Guarda la gallery).

Ma il curriculum non finisce qui. Come ricorda Repubblica, Nel 2015 viene denunciata per il furto di 65 croci d'oro da 12 mila euro e per un altro furti di 29 anelli di diamanti da 55.800 euro in via Fieno a Milano, oltre che per aver derubato un'oreficeria di Legnano di una collana da 1.500 euro. Sempre a Milano, nel 2016, viene denunciata per il furto di 13 gioielli da 30 mila euro in via Marsala e di un Rolex Daytona a via Verdi. L'ultimo grande furto, quello di un Patek Philippe di platino e diamanti dal valore di 136 mila euro.

La sua tecnica era collaudata. Si fingeva una cliente dai modi gentili, distraeva il commesso della gioielleria designata e poi fuggiva con la refurtiva che riusciva a prendere. Gli oggetti rubati venivano poi immediatamente rivenduti. Da qui uno standard di vita per tutta la famiglia molto più elevato del normale. La donna viveva insieme ai figli - maggiorenni e anche loro coinvolti nei furti -in una mega una villa a Brugherio con rubinetti d'oro. Inoltre, sempre di recente, aveva acquistato alcuni terreni vicino Monza e un bar a Brugherio.

Ora è tutto finito sotto sequestro.

Dopo essere finita sotto stretta sorveglianza e agli arresti domiciliari, gli agenti della Divisione Anticrimine della questura di Milano hanno provato che le sue entrate non potevano di certo garantire quel lusso sfrenato in cui viveva lei e tutta la sua famiglia.

Commenti