Cronaca locale

Il Consiglio comunale vieta il taser per i vigili. La Lega all’attacco

Il Consiglio comunale di Milano, a larga maggioranza, ha approvato l’odg che vieta di dotare la polizia municipale del taser perché “pericolosi”. La Lega non ci sta e critica la decisione affermando che “ i cittadini chiedono più controlli e più presidi nelle zone maggiormente sensibili alla criminalità e al degrado”

Il Consiglio comunale vieta il taser per i vigili. La Lega all’attacco

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato un ordine del giorno, presentato dal gruppo "Milano Progressista", che chiedeva alla giunta guidata da Giuseppe Sala di non dotare il corpo di polizia locale di pistole a impulsi elettrici, i famosi taser, come invece è previsto dal decreto Sicurezza. Il documento è stato approvato a larga maggioranza. Hanno votato contro Lega e Forza Italia mentre il M5s si è astenuto.

Nell’odg si legge che "la città di Milano promuove e tutela i diritti fondamentali della persona che verrebbero lesi con l'uso del Taser e con i suoi effetti altamente nocivi e rischiosi per la salute”. Nel testo si fa riferimento ad un'indagine di Amnesty International secondo la quale esisterebbe un rapporto-causa tra utilizzo di taser e morti.“Tra il 2001 e il 2012 più di 500 persone sono morte negli Stati Uniti d'America dopo essere state colpite da pistole Taser”.

Per questo, l’odg invita “il Sindaco e la giunta a non dotare il Corpo di Polizia Locale della città di Milano di pistole a impulsi elettrici, dispositivi particolarmente pericolosi, specie nei confronti dei soggetti più vulnerabili, e lesivi dei diritti fondamentali della persona il cui utilizzo distrarrebbe la Polizia Locale dai compiti che le sono propri e senza l'assolvimento dei quali la vivibilità della città risulterebbe fortemente compromessa". L'adozione del taser, invece, è prevista dal Decreto Sicurezza per le polizie locali nei comuni con più di 100 mila abitanti.

Dopo l'approvazione dell’odg sono scattate immediatamente le polemiche politiche. "Mentre Salvini spinge fortemente per il decreto sicurezza bis, che prevede pene più severe per chi aggredisce le forze dell'ordine, la maggioranza che guida Milano approva in Consiglio comunale una mozione che boccia l'utilizzo del taser da parte della polizia locale". E' quanto ha affermato Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega che ha aggiunto come sia "sempre più evidente che la sinistra sia nemica della sicurezza, quando invece i cittadini chiedono più controlli e più presidi nelle zone maggiormente sensibili alla criminalità e al degrado”.

L'esponente del partito guidato da Matteo Salvini ha aggiunto di aver avuto modo di confrontarsi con diversi agenti di polizia locale e“tutti si sono dimostrati ampiamente favorevoli alla dotazione del taser”.

"È francamente inaccettabile - dice ancora Sardone - che nella città che viene incoronata capitale del crimine in ogni classifica, l'amministrazione comunale decida di non dotare i vigili della pistola elettrica”.

A favore del taser anche Daniele Vincini, segretario del Sulpm: “Chi ha votato a favore di questa mozione vive in un altro mondo e non conosce la realtà nella quale lavoriamo tutti i giorni”.

Il commento di Salvini

"Incredibile. La maggioranza di centrosinistra che governa Milano non vuole il Taser per la Polizia Municipale, così come previsto dal Decreto Sicurezza. I milanesi avranno una Polizia Municipale meno equipaggiata e con uno strumento in meno contro delinquenti e balordi. Nella fase sperimentale, il Taser ha dato ottimi risultati e nessuna controindicazione. Spiace questa mancanza di fiducia e di tutela nei confronti della Polizia Municipale: è un regalo a criminali e sbandati. E non capisco l'astensione del Movimento 5 Stelle, che pure ha contribuito ad approvare il Decreto sicurezza.

Il centrosinistra pensa di fare un torto al sottoscritto, ma danneggia Milano", ha tuonato il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

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