Cronaca locale

"Non fare pipì sulle aiuole". E lui l'aggredisce col machete

La donna stava rientrando a casa con la figlia quando ha visto l’uomo urinare nel giardino del suo condominio. Arrestato dai militari

"Non fare pipì sulle aiuole". E lui l'aggredisce col machete

Follia in un condominio a Milano dove un uomo ha aggredito con un machete una mamma 26enne con la sua bambina. La donna aveva solo detto all’uomo di coprirsi e di “Non fare pipì sulle aiuole”. Terribile la reazione dell’interessato che ha tirato fuori un machete minacciando lei e la piccola. Subito in suo aiuto il portinaio del condominio e i carabinieri che hanno arrestato l'uomo.

Come riportato da MilanoToday, l’aggressione è avvenuta nella serata di sabato 20 luglio nel giardino di un condominio in via Dalmazio Birago al civico 4, nel quartiere Città Studi di Milano. Erano circa le 19,10 quando una mamma con la propria figlioletta si è accorta del 47enne italiano, originario dominicano, che stava urinando sulle aiuole. La madre si era soffermata a parlare con il custode, un 24enne romeno, prima di fare rientro a casa con la bambina.

La ragazza, che ha visto l’orribile scena, ha urlato al 47enne di smetterla. In tutta risposta però l’uomo le si è avvicinato minacciandola e impugnando un machete con circa trenta centimetri di lama. In aiuto della giovane madre sono arrivati il portinaio e un condomino. Il custode è riuscito a disarmare l’aggressore e a bloccarlo, anche con il supporto del compagno della ragazza. Nella colluttazione il romeno è rimasto leggermente ferito. Dopo poco sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile che hanno preso in custodia il 47enne.

I militari hanno poi ascoltato i racconti dei vari condomini. L’aggressore occuperebbe una cantina dello stabile dallo scorso gennaio e spesso avrebbe reazioni violente nei confronti dei passanti. Intanto l’uomo è stato arrestato con l’accusa di porto abusivo di oggetti atti a offendere e minaccia aggravata. Il portinaio è stato soccorso dai carabinieri e accompagnato all’ospedale Santa Rita di Milano per essere curato.

Le sue condizioni non destano comunque preoccupazione.

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