Cronaca locale

Ora Sala vuol aiutare i migranti a chiedere il ricongiungimento

Il progetto, fortemente voluto dal Comune, è pronto per partire in autunno. Nel locale che lo ospiterà, in via Don Carlo S.Martino, troveranno impiego diverse figure professionali, dagli psicologi ai consulenti per la scuola

Ora Sala vuol aiutare i migranti a chiedere il ricongiungimento

Continuano nella Milano di Sala gli interventi a favore dell'inclusione e dell'accoglienza. In questo caso, a fare notizia, è la volontà del Comune di aprire una nuova struttura per il ricongiungimento familiare dei cittadini stranieri che vada ad integrarsi con gli enti già operativi sul territorio, come il "RaggiungiMi", operativo ormai da tempo.

Il progetto è pronto per essere avviato in autunno. Il centro, che si chiamerà "WeMi", sarà collocato al primo piano dell'edificio comunale in via Don Carlo S. Martino al numero civico 10.

Secondo quanto riferito sino ad ora, la struttura si occuperà principalmente di fornire ogni genere di assistenza per quanto riguarda il ricongiungimento degli stranieri che vogliano richiedere l'ingresso nel nostro Paese di figli e familiari.

Si tratta di un progetto che coinvolgerà diverse figure professionali. Ci saranno psicologi, consulenti legali, mediatori culturali, educatori e, naturalmente, assistenti sociali.

Previsti anche corsi per insegnare la lingua italiana ed operatori dell’assessorato all’Educazione “Cerco offro scuola” che si occuperanno di inserire i minorenni in un adeguato percorso scolastico.

Un'iniziativa che fa già infuriare la Lega: "Sala si inventa RaggiungiMi, un nuovo spazio con consulenti legali, psicologi e assistenti sociali per aiutare gli stranieri nel ricongiungimento familiare", commenta Alessandro Morelli, capogruppo della Lega a Palazzo Marino, "Se Salvini chiude i porti, il Pd apre gli aeroporti! #LegaMilano2021".

Ma ormai è tutto pronto. A breve il bando pubblico per assegnare la gestione della nuova struttura.

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