Cronaca locale

Milano in rivolta contro le tasse, il Comune studia la retromarcia

Traslocatori, stilisti, mercati e onlus sul piede di guerra per le nuove tariffe. Palazzo Marino pronto a rivedere gli oneri per occupare il suolo pubblico

Milano in rivolta contro le tasse, il Comune studia la retromarcia

La giunta prova a rimediare. Sulle nuove tariffe della Cosap (il canone per l’occupazione del suolo pubblico) dal 16 gennaio è riuscita a incassare la rivolta di traslocatori, stilisti, onlus, mercatini storici, artisti di strada, condomini. Perfino i cartomanti di Brera hanno minacciato lo sciopero. Ieri l’ennesimo imbarazzo, l’assessore alla Cultura Stefano Boeri alla presentazione della Tortona Design Week - il «Fuorisalone» del mobile dal 17 al 22 aprile - ha raccolto la protesta degli operatori che organizzeranno su spazi pubblici 40-50 eventi tra installazioni, mercatini e mostre. E per l’edizione 2012 faranno i conti con la stangata di Pisapia. «Dobbiamo rivedere le regole - ha ammesso -, prevedere tariffe agevolate per iniziative di indiscussa utilità collettiva e di carattere culturale-commerciale, come quelle che riguardano moda e design». Si è impegnato «trovare una soluzione» che «tenga conto dei vantaggi e del valore sociale di iniziative come queste, credo ci sia la disponibilità della giunta intera». Anche se l’assessore alle Attività produttive, Franco D’Alfonso, ha ribadito giorni «esiste la tariffa culturale», per la Design Week Boeri può «presentare la richiesta motivata come per la settimana della moda». Per le sfilate in luoghi pubblici invece gli stilisti «pagheranno caro, pagheranno tutto». Vedi il caso Richmond, 300mila euro per piazzare il tendono ai giardini Montanelli. Ma non ci sono ripensamenti.
La giunta fa marcia indietro invece su traslochi, onlus, artisti di strada. Oggi D’Alfonso e l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci anticiperanno ai consiglieri in Commissione commercio come intendono correggere il tiro - e sedare le polemiche - sulla tassa. Per le correzioni sostanziali al regolamento e per rivedere quei coefficienti assegnati a categorie e zone della città per calcolare le tariffe bisognerà attendere il bilancio 2012. Ma l’approvazione potrebbe arrivare tra fine aprile e maggio. Per i traslochi (attività che nella «fretta» è finita tra le varie, a cui è assegnato coefficiente 0,7) fino al Bilancio il valore scenderà a 0,4. Occupare 80 metri quadri in via Manzoni fino all’anno scorso costava 178 euro, ora 3.300, il valore scenderà a 1.400 euro. Nella versione finale l’aula dovrebbe poi abbassare ancora il coefficiente a 0,2 e a quel punto diventerebbero 500 euro. Altro caso: piazza De Angeli, prima degli aumenti 80 euro, ora 589, nella fase «transitoria» diventeranno 340, dopo il bilancio potrebbero scendere a 170. Con le nuove regole poi si paga l’occupazione due volte, per il carico e lo scarico, per questo l’occupazione vola fino a 6mila euro. Il presidente Pd della Commissione Commercio, Francesco De Lisi, anticipa che l’orientamento è «fissare delle fasce orarie, si calcolerebbe il costo non a giornata ma per le 3/4 ore di uso effettivo in una zona e altrettante per lo scarico». Per gli artisti di strada invece «arriverà la deroga», sconto totale. E i consigli di zona gestiranno un plafond di «Cosap gratuita» da distribuire come i patrocini a onlus e attività benefiche.

Obiettivo finale: incassare dalla tassa il 40% in più del 2011, da 25 ad almeno 40 milioni.

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