Cronaca locale

Sposo e il testimone arrestati poche ore prima delle nozze

Un italiano e un albanese, capi di due bande di ladri d'auto, sono stati arrestati poche ore prima che si celebrassero le nozze di uno dei due. L'amico gli doveva fare da testimone

Sposo e il testimone arrestati poche ore prima delle nozze

Sono stati arrestati cinque ore prima delle nozze sia lo sposo sia il suo testimone. L'incredibile vicenda è avvenuta sabato mattina, nel pavese. In manette, secondo quanto riporta Milanotoday, sono finiti un uomo di 45 anni, proprietario di una carrozzeria di Rosate che si sarebbe dovuto sposare, in una chiesetta di Casorate Primo, con la madre dei suoi quattro figli e un senza fissa dimora albanese di 29 anni.

I due, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Abbiategrasso, sarebbero i capi di due bande collegate e specializzate nei furti di auto e in appartamenti ma anche nella ricettazione dei pezzi. Oltre a loro, sono finite in carcere anche un ungherese titolare di un'officina nel suo Paese, un tossicodipendente italiano abilissimo nello smontare le macchine e altri due italiani, anche loro proprietari di carrozzerie e officine. I sei, insieme ad altri sei albanesi, al momento tutti fuori dall'Italia, sono chiamati a rispondere delle accuse di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti, rapina, riciclaggio, ricettazione, detenzione, porto in luogo pubblico di arma comune da sparo e violenza a pubblico ufficiale.

Gli albanesi, con a capo Zef, svaligiavano gli appartamenti nella zona sud di Milano o rubavano auto di grossa cilindrata, mentre gli italiani, guidati da Dante, si occupavano di smontare quelle stesse macchine, i cui pezzi poi venivano rivenduti all'estero o in altre città italiane. L'officina del 45enne ospitava le vetture rubate per il tempo necessario per "farle a pezzi" e lì, l'ungherese caricava il suo camion prima di partire per le "consegne". Agli arrestati vengono contestati 11 furti di auto, 25 colpi in case e una rapina, commessi tra il 2014 e il 2015, ma, secondo i carabinieri, i gruppi hanno agito anche negli ultimi periodi. I capi dei due gruppi erano da una profonda amicizia tanto che l'albanese avrebbe dovuto fare da testimone di nozze al "socio" prima di ripartire per tornare a Tirana. Cinque ore prima del matrimonio, però, i carabinieri hanno arrestato lui a casa della compagna e lo sposo nella sua casa di Casorate, dove la futura moglie era già impegnata a prepararsi per le nozze. Ora gli investigatori sono alla caccia degli altri 6 albanesi che, proprio come il capo, in Italia risultano nullatenenti, ma in Albania sono imprenditori di successo, titolari di ristoranti e bar.

Locali, presumibilmente, aperti con i soldi dei furti commessi in Italia.

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