Cronaca locale

Minorenne al Beccaria accoltella un agente

Detenuto dell'Est vuol evadere e lo ferisce

Minorenne al Beccaria accoltella un agente

Ha accoltellato un agente di polizia penitenziaria mentre tentava di evadere dal carcere. È accaduto domenica intorno alle 15 al Centro di prima accoglienza del carcere minorile Beccaria, in via dei Calchi e Taeggi, in zona Bisceglie Inganni. L'agente, un 49enne, non è grave. L'uomo, ha spiegato ieri con una nota il sindacato Sinappe (Sindacato nazionale autonomo polizia penitenziaria) «è stato accoltellato a un braccio e all'addome da un minore, di origine est-europea che tentava di evadere dalla struttura». Il 118 ha trasportato l'agente all'ospedale San Carlo in codice giallo.

«Vogliamo evidenziare la situazione davvero aberrante ed abominevole che si registra in una struttura penitenziaria priva di livelli minimi di sicurezza» scrive ancora il sindacato.

«Il problema continua a essere serio e continua a essere ignorato. L'Amministrazione Penitenziaria deve e affrontarlo, a tutela dei detenuti e dei lavoratori del carcere minorile Beccaria». Così in una nota Calogero Lo Presti, coordinatore Fp Cgil Lombardia, riferendo di un altro tentato suicidio all'istituto penitenziario milanese. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) un nigeriano di 17 anni condannato per piccoli reati, ha tentato di impiccarsi. Ha problemi di salute mentale, continua a fuggire dalla comunità dove è in cura e per questo viene riportato ogni volta in carcere ma non lo regge e da qui, probabilmente, la decisione del suo gesto estremo, per fortuna fallito. Non è la prima volta che succede al Beccaria. Tra i giovani detenuti ci sono soggetti fragili, con problemi di salute mentale, a cui occorre personale dedicato. Sedi dedicate».

«In qualità di membro della Commissione speciale situazione carceraria in Lombardia e dimostrando solidarietà al poliziotto ferito, intendo ribadire che è necessario un intervento concreto della Regione e dello Stato, affinché gli agenti penitenziari, e chiunque operi negli ambienti carcerari, possano svolgere il loro lavoro in sicurezza e non rischiando la propria vita, come invece accade oggigiorno» ha sottolineato il capogruppo di Fratelli d'Italia- An in Consiglio regionale Riccardo De Corato.

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