Cronaca locale

MM Cimiano, dove piove anche nei giorni di sole

MM Cimiano, dove piove anche nei giorni di sole

Benvenuti a Cimiano, la fermata metropolitana dove piove 365 giorni all'anno. Sempre. E ininterrottamente. Anche quando il cielo è terso. Il motivo? La tettoia (come documentano la nostra foto qui a fianco) è totalmente marcia e ormai regala precipitazioni senza soluzione di continuità. Le condizioni del soffitto sono infatti così deteriorate che, anche quando spiove, il cemento (quel poco almeno che ne resta) risulta inzuppato, infliggendo torturanti «gocce cinesi» anche nei giorni successivi. Compresi quelli in cui splende il sole. Per assistere al «miracolo meteorologico» basta andare (muniti di ombrello oppure di impermeabile con cappuccio, mi raccomando!) sulla banchina en plein air della stazione di Cimiano (linea verde). Il metrò di Cimiano è all'aperto, e quindi i passeggeri in attesa dei treni sono esposti alle - avrebbe detto il colonnello Bernacca - perturbazioni naturali. Peccato che a Cimiano di «naturale» non ci sia nulla. A creare disagi agli utenti è infatti la «innaturale» apatia con cui - da anni - l'Atm ignora l'assoluto stato di degrado in cui versa (e «versa» soprattutto...acqua) la banchina della stazione MM Cimiano. A fare di questa fermata la stazione metropolitana più sgarrupata di Milano non sono infatti i capricci atmosferici, bensì i pasticci dell'Atm. La domanda è molto semplice: è possibile che un'azienda importante come quella che gestisce i trasporti pubblici cittadini tolleri una situazione da simile? Cimiano è una fermata metropolitana «strategica»: da un lato c'è via Padova, dall'altro il Parco Lambro. Quando la sera tardi i frequentatori più balordi di queste due zone si ritrovano lungo i binari della fermata di Cimiano si assiste a risse e continui atti di vandalismo. Non sarebbe male una sorveglianza più accurata da arte delle forze dell'ordine. Contro il maltempo invece non resta che raccomandarsi al Dio Meteo, confidando nella Sua infinita clemenza. Che spesso però non arriva. Nei giorni scorsi, ad esempio, le panchine più a «rischio tsunami» poste sotto i punti della tettoia (bucata più di uno scolapasta) sono state addirittura transennate per evitare che i viaggiatori in attesa dei treni facessero una «doccia» fuori programma. Che l'Atm si occupi dell'«igiene» dei passeggeri, è certo cosa meritoria.

Mai quanto però quella di aggiustare una tettoia-gruviera.

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