Cronaca locale

In mostra Picasso in versione grafica

In via Santa Marta incisioni e litografie del maestro spagnolo

Marta Calcagno BaldiniChe correlazione può sussistere tra i capolavori incisori e litografici di Picasso e la Pop Art Giapponese? A Milano, nelle due sedi e quasi contemporaneamente, la Galleria Deodato Arte ha aperto e sta per inaugurare due mostre in apparenza diametralmente diverse quali «Picasso, capolavori incisori e litografici» fino al 30 marzo in via Santa Marta, e «Japan Pop Art» dal 10 al 31 marzo in via Pisacane. Da un lato una selezione di opere litografiche di Picasso prodotte dall'artista spagnolo dagli anni venti ai settanta, dall'altra è già stata presentata in anteprima la mostra sulla Pop Art Giapponese raccontata attraverso i lavori di Tomoko Nagao, Hiroyuki Takahashi, Hikari Shimoda, e Hitomi Maehashi. Dall'incisione all'acquaforte, dall'acquatinta alla litografia, la produzione picassiana di opere di grafica è abbondante e originale: in mostra sono esposte numerose opere litografiche dagli anni venti agli anni settanta, oltre a una selezione di incisioni appartenenti alle serie Suite Voillard (1930-1937) e La Celestine (1968-1971). Da un lato, quindi, un approfondimento specifico su Picasso svolto dalla Deodato Gallery (la mostra accoglie anche alcuni ritratti fotografici del maestro scattati da André Villers negli anni cinquanta), dall'altro gli artisti nipponici di oggi, che interpretano la realtà cercando di staccarsi dalla forte identità del loro paese di origine e cogliendo, rileggendoli, gli stimoli provenienti dall'occidente. Chiedendosi quale sia il rapporto tra Picasso e i giovani artisti giapponesi, si scopre che per la Deodato Gallery la connessione sta non tanto nella teoria quanto in una persona, quale Deodato Salafia, milanese, classe 1970, un tipo di quarantenne che esula dalla frequente descrizione che si affibbia ai nati nella sua generazione: laureato in informatica e in teologia, ha lanciato il progetto AlibabArt.com, il «portale gratuito per chi compra o vende arte». Nel 2010 in via Nino Bixio apre la Deodato Arte, che di lì a poco si trasferisce nella vicina via Piscane al 36, e a cui si aggiunge nel 2015 una nuova sede anche in via Santa Marta. La Deodato Gallery si spinge poi fino ad a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Ma qual è il segreto di un giovane gallerista? «Deve anzitutto rispettare tutto ciò che hanno fatto gli addetti ai lavori prima di lui, e poi non deve lasciare nessuno fuori, tutti devono potervi accedere: il gallerista di oggi per me ha un ruolo sociale, è un facilitatore». (Deodato Arte: Via Santa Marta 6, via Pisacane 36. Tel. +39 0280886294, www.deodato.com, www.

deodato-arte.it)

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