Cronaca locale

Multe al parco? Solo per i bambini

Un genitore organizza una festa di compleanno e viene stangato con 240 euro. Per clochard e stranieri invece vale tutto

Multe al parco? Solo per i bambini

Speriamo che la stangata sia arrivata a candeline già spente. Perché non è un regalo ma un vero e proprio pacco quello tirato a un bimbo che ha festeggiato nelle scorse settimane il compleanno al parco Solari. Non direttamente a lui per carità, ma ai genitori è fioccata una multa di 240 euro: non avevano chiesto il permesso in carta bollata per utilizzare il tavolino e le panche installate dal Comune in mezzo al parco.

Non è uno scherzo, purtroppo. É il consigliere del Pdl Armando Vagliati a introdurre la questione in consiglio comunale, nel suo intervento ricorda la vicenda del divieto di consumare gelato dopo mezzanotte (cancellato da Pisapia dopo una figuraccia nazionale) e ammette che «purtroppo pensavamo fosse finita lì ma la realtà spesso supera la fantasia». E legge in aula la lettera ricevuta giorni fa da una mamma-avvocato milanese. Per la fine dell'asilo con altre mamme avevano pensato di incontrarsi al parco con i bimbi portando qualcosa per la merenda, ma si sono bloccate appena hanno scoperto che i vigili qualche giorno prima avevano sanzionato un padre che ha festeggiato il compleanno del figlio.

Una madre ha quindi telefonato in Comune e ha scoperto - riferisce nella lettera - che «anche se ci troviamo spontaneamente si tratta di occupazione del suolo pubblico e quindi dobbiamo preventivamente pagare la tassa, l'assicurazione, ottenere il permesso» e comunque per la pratica serve circa un mese. «Di questo passo - attacca il consigliere Pdl - finirà che verranno multati anche i milanesi che si stendono al parco per prendere un po' di sole». Quando «non mi sembra che contro i peruviani che si ubriacano la domenica e scatenano risse o contro i rom che assediano i parchi, i controlli siano altrettanto tassativi».

In caso di occupazioni temporanee di aree pubbliche - piazze, strade e marciapiedi, aree pedonali, parchi e giardini -, secondo il regolamento comunale, per iniziative private o pubbliche occorre ottenere una concessione utilizzando il modulo ad hoc. Se si tratta di «occupazioni semplici», che non prevedono cioè esposizioni pubblicitarie né attività commerciali o spettacoli, allora «basta» presentare la richiesta con tutti i propri dati almeno 30 giorni prima della data prevista e versare due marche da bollo da 14,62 centesimi. Il Pdl chiede che sulla vicenda venga convocata in tempi stretti una seduta della commissione commercio, perché ormai il caldo è scoppiato e sai mai che stendere lenzuola per il pic-nic in mezzo al verde venga scambiato per un raduno non autorizzato e sanzionato. L'assessore alla Sicurezza Marco Granelli lo archivia come un incidente e tranquillizza le famiglie, «che i parchi siano usati per le feste dei bambini e per i pic-nic ci rende felici. Sto verificando con i miei uffici quanto accaduto e invito il protagonista di questa vicenda a farsi vivo con la mia segreteria per fare chiarezza». Nel rispetto delle regole sulle aree verdi, «in particolare pulizia e rumore - continua - e se non vengono utilizzate strutture come gazebo o tende, i parchi sono a disposizione di tutti i cittadini». Non bisogna affittare con largo anticipo tavoli e panchine, sono a disposizione (gratis) di tutti.

Sperando di non incappare in vigili troppo zelanti.

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