Cronaca locale

Nasce l'Oscar per gli stilisti: in gara grandi firme e giovani

La moglie di Colin Firth vara il premio Green carpet Il concorso inizia mercoledì, la consegna alla Scala

Pamela Dell'Orto

«Sono qui perché Milano è la patria della moda». Parola di Livia Firth, l'italianissima moglie del premio Oscar Colin (Firth) ieri alla Scala per annunciare il suo nuovo progetto: un «green carpet per Milano», il Green Carpet Fashion Awards. Un concorso in collaborazione con Camera Moda, che vedrà nomi come Armani, Fendi, Prada e Gucci accanto a molti talenti emergenti. Golfino nero, gonna con ricami e dettagli oro, stivaletto nero, tutto rigorosamente vintage eppure dall'aria così attuale, Livia non si comporta come una vip ma come una donna «normale» e per questo conquista tutti: «Non comprate low cost, il mio armadio è pieno di vecchi abiti, a 22 anni ho acquistato un cappotto di Max Mara con i miei primi risparmi: lo metto ancora».

Paladina della moda sostenibile, ambasciatrice di Oxfam, sostenitrice di progetti umanitari, fondatrice della società di consulenza green Eco-Age e produttore di documentari che scuotono il mondo della moda, la signora Firth annuncia il primo progetto italiano legato alla moda sostenibile e per farlo ha scelto proprio Milano. «Ho parlato a lungo del progetto con Franca Sozzani che mi ha sempre aiutata e sostenuta e sarebbe stata orgogliosa di questo evento: terremo alto il suo nome e il suo ricordo». Il concorso parte il primo marzo, e l'evento finale (attesissimo) sarà il 24 settembre alla Scala, dove ieri ha presentato il progetto prima di ripartire alla volta di Hollywood, per la notte degli Oscar, dove indosserà «un Missoni vintage che apparteneva alla madre di una mia amica». Prima però ha fatto tappa in via Mecenate per assistere alla sfilata di Gucci, che ieri ha aperto un nuovo capitolo della moda milanese, facendo sfilare la donna e l'uomo insieme. Fra gli ospiti anche Salma Hayek Pinault, Charlotte Casiraghi, Valeria Golino, Florence Welch, Alexa Chung, Lady Burlington, Jared Leto. Tutti ad applaudire lo stilista Alessandro Michele e la sua sfilata spettacolare che ha inaugurato ufficialmente lo spazio per le sfilate nel nuovo quartier generale della griffe: quasi 4mila metri (2mila solo per la passerella), dove un tempo c'era l'hangar in cui si assemblavano gli aerei Caproni, in un complesso di 35mila metri quadri, nato non a caso all'insegna della sostenibilità.

E mentre Gucci ieri ha rilanciato e fatto conoscere al popolo della moda la periferia sud est di Milano, dove ha sfilato anche Fay, gli altri defilé sono andati in scena in molti luoghi-simbolo di Milano. Dalla Triennale dove è salita in passerella l'ultima collezione di Wunderkind fino al Muba, il museo dei bambini con gli abiti di Alberta Ferretti, dove ha sfilato la top Gigi Hadid, passando per il Salone dei Tessuti di vi San Gregorio con Fausto Puglisi. Ma anche la nuova Sala delle Cavallerizze al Museo della Scienza, dove sfilano in molti (oggi c'è la giovane Vivetta, che inaugura anche un pop up store in Rinascente) e l'immancabile Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, con Emma Marrone in prima fila da Francesco Scognamiglio. Ieri sera lo stilista couturier ha sfilato fra party, feste e cocktail. Per la prima serata di Milano Moda Donna, tutto il mondo della moda si è dato appuntamento a Palazzo Morando per i nuovi talenti selezionati da Vogue e Yoox, poi tutti al cocktail di Sara Giunti, al party di Valentino e a quello di Gucci.

Stasera si replica con il cocktail per la nuova boutique La Perla, la cena blasonatissima di Luisa Beccaria e Tiffany al Circolo del Giardino, e la super festa di Chiara Ferragni e ID al Museo della Scienza.

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