Cronaca locale

Natale con film di qualità E i cicli sui grandi di oggi

I temi: arte rubata, baby gang svedesi, alcolismo E c'è anche il musical targato Stanley Donen

Natale con film di qualità E i cicli sui grandi di oggi

Metti un film sotto l'albero. Natale al cinema è quasi un must e se le sale fanno il tutto esaurito con i cinepanettoni o quel che resta di un filone ormai consunto, in cineteca si punta sulla qualità. Opere recenti accanto ad altre più datate - a firma di registi che negli ultimi anni si sono aggiudicati premi importanti - rappresentano il menu cinematografico delle festività. L'arte, mista al giallo, è il piattino di Natale. L'uomo che rubò Banksy (in programma oggi alle 19.15 con replica il 25 alle 19 e giovedì alle 19.30) affronta il tema della street art in un contesto delicato. La Palestina. Banksy, trasferitosi in Medio Oriente per dipingere sui muri, ritrae un soldato israeliano che controlla l'identità a un asino. Il graffito irrita un tassista che lo taglia e decide di venderlo in Occidente. Il film si sposta dal tono documentaristico a quello della fiction finendo per toccare il mercato nero dell'arte rubata in tutto il mondo.

A proposito di tesori sottratti, il capodanno all'Oberdan è all'insegna di Museo - Folle rapina a Città del Messico di Alnso Ruizpalacios che, curiosamente, è ambientato proprio nel periodo natalizio perché durante la Notte Santa due giovani decidono di mettere a segno il colpo del secolo, svaligiando il museo dei suoi antichi gioielli, salvo poi rendersi conto che i cimeli più rari sono invendibili e quindi dopo essersi giocati la stima e la reputazione hanno compromesso perfino la loro ascesa economica. Il film sarà proiettato sabato alle 18.45, il 31 alle 16.30, l'1 gennaio alle 14.30, il 3 alle 21.15 e venerdì 4 alle 18.30.

A Natale alle 21 è prevista una chicca con la proposta di Involuntary di Ruben Ostlund, vincitore della Palma d'oro a Cannes 2017 con The square. Il film è in prima visione assoluta per l'Italia mentre a Santo Stefano alle 18.45 ecco Play, anch'esso mai presentato in Italia. I temi sono di grande attualità. Nel primo si affronta il divertimento e gli eccessi alcolici di giovanissime e giovanissimi, spesso ostaggi di situazioni gravi e irrisolvibili, nel secondo sono le baby gang di colore a farla da padroni nella Goteborg di oggi.

Sempre a Santo Stefano alle 21.15, un'altra rarità con About Elly di Asghar Farhadi con Golshifteh Farhani come protagonista nei panni di Elly, una donna iraniana che viene proposta a un uomo, reduce da un matrimonio fallito con una tedesca, che desidera tornare alle origini. L'opera fa parte di un ciclo di film dell'autore iraniano che comprende Il passato, Il cliente, Una separazione, tutti pluripremiati e acclamati accanto a Beautiful city e Fireworks wednesday fino alla recente commedia Tutti lo sanno che ha aperto il festival di Cannes 2018.

Per chi ama il musical il 26 alle 17 la Cineteca ripropone Due per la strada, uno dei titoli della filmografia di Stanley Donen, l'autore di Cenerentola a Parigi, Cantando sotto la pioggia, Sette spose per sette fratelli tutti inclusi nella retrospettiva che prosegue al Mic fino al 5 gennaio.

Commenti