Cronaca locale

Nomine, tra Comune e Atm la tensione corre sui binari

Il presidente dell'azienda di trasporti attacca il sindaco «La mia revoca è illegittima». E Sala: «Nessuna fretta»

Marta Bravi

È successo tutto in una giornata. Piuttosto complicata per i rapporti tra Atm e il Comune, socio unico dell'azienda dei trasporti. Con il presidente e direttore generale (in scadenza il 22 aprile) Bruno Rota che minaccia di fare causa a Palazzo Marino - «le revoche fatte in maniera sconsiderata le ho già viste e sono finite male» - e il Comune che tenta di accelera sul rinnovo dei vertici della municipalizzata dei trasporti. Alla notizia della convocazione dell'assemblea dei soci (socio unico il Comune) per la ratifica del nuovo consiglio di amministrazione di Foro Bonaparte, con cui secondo i vertici del Comune decade automaticamente l'attuale cda, il presidente Rota convoca una conferenza stampa, dai toni accesi. Ma in serata non si presenta.

Sono mesi che i rapporti tra comune e Atm sono tesi, per la verità, e ancora di più tra l'amministrazione e i lavoratori che hanno convocato un nuovo sciopero (indetto dalle principali sigle sindacali) il 5 aprile, secondo giorno del Salone internazionale del Mobile. I dipendenti (8mila) non mandano giù la delibera con cui si spacchetta il servizio di mobilità milanese. La nomina del nuovo consiglio di amministrazione, secondo alcuni, potrebbe essere una via per far ritirare le tensioni interne all'azienda, scongiurando l'agitazione. A far infuriare il presidente la decadenza anticipata del suo mandato, in base alla legge Madia come richiamato dalla nota ufficiale di piazza scala, che appunto sarebbe dovuto scadere il 22 aprile. «Io mi aspetto di restare in carica fino all'assemblea di bilancio, perché c'è una norma che è stata applicata in situazioni più complicate e non capirei un atteggiamento diverso - ha spiegato il presidente Rota -. La revoca non è una questione leggera: io sono incensurato, non ho procedimenti penali in corso, ho lavorato bene. Se viene fatta vorrei sapere su che basi».

Giovedì Palazzo Marino ha diffuso i nomi dei membri del nuovo cda scelti dal sindaco, che ieri pomeriggio sono stati ascoltati in commissione Partecipate. Un passaggio obbligato, secondo l'articolo 10 del regolamento, per potere passare alla nomina e alla ratifica del nuovi membri da parte dell'assemblea dei soci convocata per ieri alle 18. «Oliviero Baccelli, Fabrizio Barbieri, Luca Bianchi, Clara De Braud e Elisabetta Pistis sono i nuovi componenti del Consiglio di amministrazione di Atm, individuati a seguito del Bando pubblicato dal Comune il 1° febbraio -si legge nelle nota - la nomina dei componenti consente l'immediata ricostituzione del CdA la cui maggioranza dei membri, composta da dipendenti del Comune (3 su 5), decade oggi in virtù del principio, introdotto dalla normativa (d.lgs. 175/16, art. 11 comma 8), di incompatibilità tra amministratori di società a controllo pubblico e dipendenti delle amministrazioni pubbliche controllanti».

«Stasera alle sei (ieri per chi legge) c'è l'assemblea dei soci ma non c'è nessuna fretta per il cambio dei vertici» ha detto il sindaco Sala.

Tanto che alla fine l'assemblea non si è tenuta: assente il presidente Rota e il collegio sindacale.

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