Cronaca locale

Non solo moda, Marangoni apre la scuola di design

Non solo moda, Marangoni apre la scuola di design

Cinque piani di campus del design in uno storico palazzo di via Cerva, nel quadrilatero milanese della moda, arredati dall'architetto Giulio Cappellini, sotto la firma dell'Istituto Marangoni che dalla moda approda alla progettazione d'interni e prodotti, con un'attenzione particolare al rilancio del Made in Italy. La nuova Design School del Marangoni aprirà ufficialmente i battenti il 3 febbraio con quattro tipologie di corsi: annuali, triennali, preparatori e master, un'offerta formativa nelle aree dell'interior, industrial e visual design, suddivisa in programmi undergraduate e postgraduate, con un approccio multidisciplinare che va dalla teoria alla pratica e un docente assegnato a ogni dieci studenti, per le materie di tecniche e di laboratorio. Dal momento però che a Milano non mancano prestigiose scuole di design viene allora da chiedersi cosa potrà apportare la nuova iniziativa del Marangoni. «In Italia e nella nostra Regione c'è ancora molto da creare nel mondo della progettazione- risponde Giulio Cappellini, la cui azienda è stata coinvolta nello sviluppo della struttura- manca soprattutto il collegamento tra giovani e imprese ed è per questo che molti laureati fanno fatica a trovare sbocchi professionali». «La nuova Design School nasce dalla volontà di affiancare due universi distinti, ma paralleli, del Made in Italy: la moda e il design, sul piano dell'immagine, della comunicazione e della commercializzazione nel mondo - aggiunge Roberto Riccio, Group Managing Director della scuola - pur continuando a insegnare il fashion in tutte le sue declinazioni vogliamo dar vita a un cammino didattico unico, distintivo e personale». «Al tempo stesso internazionale» puntualizza Riccio, dal momento che nella creazione del nuovo istituto sono state coinvolte, dal 2004 a oggi, le sedi di Milano, Londra, Parigi, New York, Shanghai, Mumbai e Chongqing ed è stato reclutato un corpo di insegnanti, italiani e stranieri, che alterneranno le lezioni in aula a momenti di esperienze dirette sul mercato. La nuova scuola avrà l'obiettivo di sviluppare la creatività dei candidati partendo dal concetto del Made in Italy e dall'eredità dell'artigianato italiano.

Sarà dotata di una materioteca per il design, un laboratorio di modellazione leggera per coadiuvare lo sviluppo dei progetti nella percezione di tridimensionalità un'ampia biblioteca, aule informatiche, ampi open-space di lavoro e intrattenimento nelle aree comuni.

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