Cronaca locale

Opere, la Regione rilancia: "Tav fondamentale"

Fontana in linea con le imprese: continua il pressing sul governo e spinge per le Olimpiadi

Opere, la Regione rilancia: "Tav fondamentale"

Le infrastrutture sono fondamentali. Attilio Fontana non fa un passo indietro e non perde occasione per ribadirlo: a Tav e Pedemontana la Lombardia non intende rinunciare. Ieri, il giorno dopo la visita milanese del premier e l'allarme lanciato da Assolombarda, il governatore ne ha parlato in tutte le sue uscite. La Tav Torino-Lione è un'opera «ineludibile» ha detto ieri mattina intervenendo a «Radio 24». Secondo Fontana, la Tav è «un'opera fondamentale per il collegamento del nostro Paese al resto dell'Europa, per cui alla fine non penso che ci potranno essere delle opposizioni». «Magari ci sarà qualche modifica del progetto - ha aggiunto - magari ci sarà qualche rallentamento. Ma credo che la Tav sia assolutamente ineludibile».

Ma non è solo Tav. In generale, è alle infrastrutture in generale che la Regione più dinamica e produttiva d'Italia non vuole rinunciare, anche per conservare il suo ruolo di motore economico del Paese. Le infrastrutture sono fondamentali per due ordini di ragioni: da un lato possono dare una spinta al settore delle costruzioni, dall'altro sono anche un requisito irrinunciabile per le nostre esportazioni. E il governatore lo sa bene. «Sono strategiche e fondamentali per il rilancio dell'economia del Paese» ha detto - sempre ieri mattina - intervenendo al convegno organizzato da Fenal Uil, a Milano, presso la Cascina Triulza, sul tema «infrastrutture e recupero urbano delle città». Il tema infrastrutture si abbina alla partita dell'autonomia, altra partita decisiva in corso fra il Pirellone e il governo romano. «La loro realizzazione - ha spiegato - deve essere frutto di un confronto e di una condivisione con chi vive nei territori. Perché è proprio il territorio che meglio interpreta i bisogni concreti delle singole realtà. Attraverso l'autonomia - ha spiegato Fontana - contiamo di facilitare ulteriormente questi processi». «Guardando specificatamente al recupero urbano - ha concluso il presidente - desidero sottolineare come in Lombardia la riqualificazione delle aree dismesse e la rigenerazione siano centrali nelle nostre politiche urbanistiche». Opere, autonomia e Olimpiadi. Sono queste le priorità lombarde. Condivise dagli imprenditori e dalla giunta regionale. Su tutte Milano si aspetta un impegno dal governo. E il presidente lombardo mercoledì ha incontrato il premier a Palazzo Lombardia. «Il presidente Conte - ha detto ancora Fontana a Radio 24 - ha ribadito che le Olimpiadi sono un fatto importante per la Lombardia, il Veneto e resto del paese. Però ha confermato che non ci sarà nessuna disponibilità a compartecipare alle spese. E io non mi sono permesso di dire che la cosa mi sembrava un po' strana». «C'è un'altra candidatura che Milano e la Lombardia hanno avanzato, ed è quella sul Tribunale unificato dei brevetti. E ho visto che c'è stato un esplicito sostegno del governo.

Ma se anche questa cosa dovesse andare male - ha concluso il governatore lombardo, facendo riferimento alla sconfitta sull'Agenzia europea del farmaco - vorrebbe dire che l'Europa ci vuole continuamente mettere le dita negli occhi».

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