Cronaca locale

Ora la Diocesi rilancia la battaglia dei presepi «Una gara tra le scuole»

«Presidi, tenete lontani i bambini dal Comune di Milano, c'è un quadro di Rubens sul Natale! In Italia non c'è più laicità!». Uno scherzo, ma nemmeno tanto, il tweet con cui Maurizio Lupi, capogruppo di Area popolare alla Camera, rilancia con ironìa la battaglia dei presepi. Palazzo Marino, secondo tradizione, ospita un quadro natalizio. Quest'anno è la volta dell'Adorazione dei pastori del pittore fiammingo Pieter Paul Rubens, che rimarrà esposto gratis da oggi fino al 10 gennaio. E chissà quali reazioni si scateneranno per il recital di Sant'Ambrogio nell'aula del consiglio comunale, il 17 dicembre, con tanto di inni religiosi composti dal patrono di Milano. Si sorride ma la questione è seria: castigat ridendo mores, come dicevano gli antichi.E se c'è chi è impegnato sul confronto culturale, altrove si passa all'azione con iniziative concrete. La Fom, la Fondazione Oratori Milanesi, ha lanciato la nuova edizione del Concorso presepi. L'iniziativa, appuntamento ormai consueto, è rivolta alle famiglie e alle parrocchie. Ma anche alle scuole di ogni ordine e grado. E qui sta la prova del nove: se anche in questo caso si troverà il modo di considerare una provocazione la proposta degli Oratori di premiare le più belle statuine, la Madonna, san Giuseppe e il Bambino Gesù, ma anche i pastori, le pecorelle, la capanna e, naturalmente, la Stella Cometa.Negli anni scorsi almeno il 40 per cento delle scuole ad aver partecipato era una scuola pubblica. «Molte si trovano in quartieri con una forte presenza di immigrati, cittadini di altre fedi, senza che ciò abbia creato problemi», dice don Samuele Marelli, responsabile degli Oratori milanesi. E si sa che molti dei bimbi che passano ore libere in parrocchie non sono cristiani, ma credenti di altre fedi, e soprattutto di religione islamica.Le iscrizioni alla più pacifica delle disfide, la gara per il Presepe più bello, è ancora apertissima: ci si può iscrivere on line sul sito della Diocesi di Milano (www.chiesadimilano.it) fino a domenica 13 dicembre 2015 e inviare due foto della Natività di casa, dell'oratorio, della scuola. Arriverà poi un esperto a fare da perito di valore artistico, originalità, proporzione, coerenza, luminosità, ma anche il valore educativo, la storia del presepe, le nuove amicizie nate intorno a Gesù bambino, al bue e all'asinello. C'è anche una sezione dedicata a ospedali, caserme, quartieri, portinerie e condomini. Unica condizione: che siano luoghi accessibili al pubblico.Presepi e non solo danno soddisfazione alla Regione, che ha appena stanziato 680mila euro in favore degli oratori, «per la realizzazione di forme di aggregazione giovanile». Come commenta Luca Del Gobbo, Ncd, sono «un punto di riferimento insostituibile per il nostro tessuto sociale».

Presepi e vita buona.

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