Cronaca locale

Al Parenti gli animali di Camilleri

L'artista Canevari: così ho illustrato quel meraviglioso bestiario

Al Parenti gli animali di Camilleri

Lo scrittore Andrea Camilleri, il celebre autore della saga di Montalbano, questa sera alle 18.30 incontrerà i lettori e il suo nutrito fan club al teatro Franco Parenti in occasione della presentazione del suo nuovo libro «I tacchini non ringraziano». Camilleri parlerà del suo viaggio nel mondo degli animali e del loro imprevedibile rapporto con gli essere umani. Cani, gatti, cardellini, ma anche volpi, serpenti e tigri sono descritti come portatori di uno spirito ricco di amore e di intelligenza, molto più complesso e profondo di quanto pensiamo: una magaria' inesauribile. Ciascuno di loro sembra comprendere la logica degli uomini, che di volta in volta sfrutta a suo favore o prova a sconfiggere con varie strategie, sempre vincenti: dalla dignità dei tacchini al canto riconoscente di un cardellino, dall'astuzia di un lepro alla commovente compostezza di un gatto innamorato, dalla mite bellezza di una capra alla puntualità discreta di un serpente. Il libro è illustrato dall'artista romano Paolo Canevari, ritratti inventati con grazia e leggerezza. «Questi disegni - dice l'artista - fanno parte di una serie che ho realizzato nei primi anni Novanta chiamata Memoria Mia. In quel periodo usavo disegnare, con una penna biro nera, in maniera estremamente libera e senza pormi il problema di descrivere ma piuttosto di dare forma a dei ricordi, delle figure e delle ombre del mio inconscio. Volevo in un certo senso illustrare me stesso attraverso quelle ombre e lasciarle riaffiorare nel segno come memorie dimenticate. Molti dei soggetti erano animali, alcuni con tratti mostruosi, legati a reminiscenze dell'infanzia, il mio cane i gatti e tutto quel corollario animale domestico che circolava a casa mia e in quella dei nostri vicini e amici di famiglia i Camilleri». Quasi naturale il sodalizio con un visionario della narrativa come Camilleri. «Sono particolarmente felice di vedere questi miei disegni in una collaborazione con Andrea, una persona a me così cara e importante - dice Canevari - Conoscendolo infatti da quando ero bambino i suoi racconti sono una parte integrante dei miei ricordi, riviverli attraverso le sue parole è bello ed emozionante.

I disegni di Memoria Mia sono stati scelti proprio per la ragione di un passato comune tra due autori, molto diversi come generazioni ed esperienze ma che hanno condiviso parte della loro vita».

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