Cronaca locale

Parte dal Lorenteggio il "reddito" alla milanese

Fino a 400 euro al mese agli inquilini Aler che seguono corsi di inserimento al lavoro

Parte dal Lorenteggio  il "reddito" alla milanese

É la risposta milanese al Reddito di cittadinanza. O la lezioncina al leader Luigi Di Maio e ai grillini che nel settembre 2018 festeggiavano sul balcone di Palazzo Chigi «l'abolizione della povertà». Che sarebbe scattata, secondo i calcoli del Movimento 5 Stelle, foraggiando a priori i disoccupati e impegnandoli - poi - a sottoscrivere un accordo con i centri per l'impiego e ad accettare «almeno una delle tre offerte di lavoro che gli (...) verranno presentate». Il piano lanciato ieri da Comune e Regione con Afol che gestirà direttamente formazione e reinserimento delle persone è, per dirla con le parole del neo presidente Maurizio Del Conte, «il percorso esattamente contrario. Sperimentiamo un modello innovativo di politica attiva per la rigenerazione di un territorio disagiato, il quartiere popolare Lorenteggio, a partire dalle persone inattive. Riceveranno un'indennità di accompagnamento per seguire corsi di orientamento personalizzati. L'assegno si ottiene sulla base delle ore di formazione effettivamente frequentate, partecipi al percorso e godi di un'indennità, non il contrario». Un test che parte dai disoccupati con età superiore ai 18 anni, italiani e non (gli stranieri devono avere il permesso di soggiorno) residenti nel vasto quartiere popolare che si estende tra le vie Lorenteggio, Inganni, Giambellino e Odazio. Quasi un paese, gli alloggi pubblici sono 2.700 per un totale di 8mila abitanti. Un complesso su cui Palazzo Marino e Regione con Aler Milano stanno investendo oltre 100 milioni per la riqualificazione. Parte delle palazzine saranno demolite e ricostruite ex novo, è stato concordato il trasloco temporaneo per gli inquilini di 400 alloggi. Ma la rigenerazione deve essere anche sociale, partendo da questo presupposto un milione di euro dell'Accordo di programma (da fondi europei) è stato destinato al progetto sperimentale di reinserimento al lavoro, sondando prima la domanda delle imprese presenti sul territorio per costruire percorsi professionalizzanti adeguati. Afol raccoglierà le candidature da lunedì agli sportelli o sul sito. L'indennità arriverà fino a 400 euro al mese per un massimo di 2mila (circa 4 mesi di corso). Circa 600mila euro serviranno a finanziare i corsi, 400mila per le indennità (0,66 euro per ogni ora di lezione), potranno usufruirne circa 500 residenti nel quartiere (prima di ottobre 2019). Si partirà per blocchi di 50 persone, studiate le competenze e il percorso idoneo, circa 200 dei 500 avranno l'opportunità di proseguire con i corsi mirati (ma tutti riceveranno un importo proporzionale al numero di ore comunque frequentate). L'assegno si potrà sommare al Reddito di cittadinanza. Un modello replicabile, l'assessore comunale al Lavoro Cristina Tajani riferisce che «si stanno testando misure analoghe nei quartieri del Corvetto, San Siro e Gallaratese, potrebbero essere anche le aree su cui proseguire con questo modello». L'obiettivo, sottolinea l'assessore regionale alle Politiche abitative Stefano Bolognini «è avvicinare il maggior numero di persone in condizioni di fragilità e accompagnarle nel mercato del lavoro. Solo così si potrà mettere in campo una vera e propria azione di rigenerazione urbana complessiva». Il pacchetto stanziato da Comune e Regione ammonta a oltre 2 milioni. Il secondo intervento (che partirà nei primi mesi del 2020, per 1,2 milioni) è orientato alla nascita e allo sviluppo di imprese a impatto sociale nel quartiere Lorenteggio. Un sostegno ad aspiranti imprenditori e a imprese sia profit che non già esistenti capaci di creare posti di lavoro e servizi utili. Riceveranno fino a 100mila euro di contributi a fondo perduto. L'obiettivo della rigenerazione di Giambellino-Lorenteggio, conferma l'assessore comunale al Welfare Gabriele Rabaiotti, «richiede l'integrazione tra politiche e interventi diversi».

Ricorda che è in corso il restyling del parterre del tram 14, con la posa di piante, sarà potenziata l'illuminazione e la videosorveglianza.

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