Cronaca locale

Patto prefetto-Comune per combattere le truffe agli anziani

Incontri nelle zone per informare sui rischi. Agenti e vigili addestrati a prevenire il reato

Patto prefetto-Comune per combattere le truffe agli anziani

Al via il progetto anti truffe. Comune e Prefettura hanno presentato ieri il nuovo piano di contrasto alle truffe agli anziani. Un reato doppiamente odioso che colpisce una fascia debole di cittadini provocando non solo danni economici, ma anche psicologici.

Diversi gli ambiti di intervento su cui punta il progetto, grazie al finanziamento del Ministero dell'Interno da 241mila euro: dalle campagne informative agli incontri sul territorio, dalla formazione di nuovi operatori fino al rafforzamento dell'attività dei vigili di quartiere. Nel dettaglio l'amministrazione provvederà a formare e aggiornare un maggior numero di vigili che saranno impiegati negli incontri formativi con le persone anziane e nel contatto diretto con i cittadini. La platea sarà quindi allargata anche ai ghisa di quartiere, che quotidianamente pattugliano le vie e quindi sono più a diretto contatto con le potenziali vittime.

Contestualmente, con il coordinamento della Prefettura e in stretto raccordo con le Forze di Polizia, è stata avviata una campagna informativa che sarà promossa attraverso tutti i mezzi di comunicazione disponibili, per raggiungere il maggior pubblico possibile. Con il coinvolgimento dei nove Municipi e delle realtà sociali attive nei quartieri sono stati anche organizzati i primi incontri di natura informativa rivolti proprio agli anziani. Si comincia oggi alle 15.30 alla Parrocchia di San Giovanni Laterano (via Pinturicchio 35), giovedì alle 15 appuntamento al CAM Gratosoglio di via Saponaro 30, al Centro Valdameri - Tre Castelli di via Martinelli 53, e al CRSC Il Monastero di via Anselmo da Baggio 54. Venerdì gli incontri si tengono al Centro Anziani di via Zante 36, al Centro Multifunzionale di via Lampugnano 145 alle 15 e alle 16 al Centro Socio Ricreativo Culturale Sempreverdi di via Val di Bondo 13. «Abbiamo scelto luoghi non istituzionali, come centri anziani e parrocchie per andare il più vicino possibile agli anziani. Questo percorso vede la messa a sistema di tutte le iniziative intraprese in modo che anche chi vuole dare una mano alle vittime di truffe sappia a chi rivolgersi: dal numero unico 112, alle informazioni per accedere al fondo assicurativo vittime di truffa che il Comune mette a disposizione al supporto psicologico» spiega il vicesindaco e assessore alla Polizia Locale Anna Scavuzzo.

Obiettivo dei corsi, tenuti da polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale: spiegare in modo semplice ed efficace i comportamenti che permettono di evitare situazioni potenzialmente pericolose, oltre a fornire strumenti per tutelarsi e informazioni per chiedere aiuto. I truffatori sono abili a carpire la buona fede delle persone anziane, per questo saranno illustrate anche le principali tecniche utilizzate attualmente per raggirare le vittime, in modo da fornire a tutti la possibilità di riconoscerle.

Ciò consentirà agli anziani, in particolar modo a coloro che vivono da soli, di avere sempre a portata di mano un'utile «guida» per prevenire spiacevoli sorprese.

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