Cronaca locale

Pavia va al centrodestra Gori vince a Bergamo e il Pd tiene nei Comuni

Fracassi fa cappotto ed entra al Mezzabarba Stucchi non ce la fa. Ballottaggio a Rozzano

Alberto Giannoni

Cinque anni dopo Alessandro Cattaneo, a Pavia torna un sindaco di centrodestra. Stavolta è un leghista, Fabrizio Fracassi, che ieri sera è entrato - per la prima volta - da primo cittadino a Palazzo Mezzabarba, sull'onda di un successo nettissimo. Il candidato leghista ha staccato di circa venti punti Ilaria Cristiani, candidata del centrosinistra «ufficiale».

Fracassi è arrivato allo spoglio di ieri pomeriggio con una dote politica forte: un centrodestra già in vantaggio nel computo del voto europeo, domenica notte. Ieri ha addirittura incrementato questo «tesoretto» politico, toccando il 53%. Di fronte a lui si è trovato una sinistra indebolita e divisa: oltre alla Cristiani, che si è fermata al 31%, anche il sindaco uscente Massimo Depaoli, che ha deciso di correre comunque - nonostante il Pd avesse scelto di non ricandidalo - e ha ottenuto un buon 9%. La matematica dice che Fracassi avrebbe vinto anche contro una sinistra unita. Molto deludente la corsa dei 5 Stelle, che si sono fermati sotto il 5%, mentre la sinistra estrema e il candidato di «Italia in Comune» sono rimasti lontani da percentuali rilevanti.

Molto diverso l'esito del voto a Bergamo. Nel capoluogo di una provincia molto leghista, il centrodestra alle Europee si è fermato intorno al 50%, e il candidato sindaco, Giacomo Stucchi dieci punti sotto, al 39%, mentre il sindaco, Giorgio Gori, è andato oltre i confini elettorali del centrosinistra, raggiungendo il 55%. Stucchi ha elegantemente riconosciuto la sconfitta: «Ci abbiamo provato, non ci siamo mai risparmiati - ha detto - abbiamo fatto tutto il possibile, stando fuori 15 ore al giorno, camminando dal mattino alla sera per incontrare i cittadini di ogni quartiere. Non potevamo fare di più, grazie ancora tutti. Complimenti al vincitore Giorgio Gori».

Ballottaggio a Cremona, dove l'ex vicesindaco Carlo Malvezzi, candidato del centrodestra, ha costretto al secondo turno il sindaco uscente Gianluca Galimberti.

Nell'hinterland milanese, buone notizie per il centrodestra da Cusano Milanino, con la vittoria di Valeria Lesma e da Assago con Lara Carano della lista Musella, compagine di centrodestra che porta il nome di Graziano Musella, ormai «storico» primo cittadino e oggi deputato. Notizie meno buone da Settimo Milanese, dove il centrosinistra ha vinto Sara Santagostino Pretina, che ha prevalso sul leghista Luca Bulciaghi.

Nel Comune più grande fra quelli al voto, Paderno Dugnano, largo vantaggio per Gianluca Bogani, candidato del centrodestra a «reggente» il Comune dopo le dimissioni di Marco Alparone. Staccato il pd Ezio Casati. A Rozzano, piazza tradizionalmente rossa, il candidato del centrodestra, l'azzurro Gianni Ferretti, ha costretto al ballottaggio la sindaco uscente Barbara Agogliati, di centrosinistra.

Lainate si conferma la sua peculiarità: il civico Andrea Tagliaferro conferma i successi di Antonio Landonio. A Novate Milanese si registra il vantaggio del candidato del centrosinistra, Daniela Maldini, su quello di Lega e Fdi, Massimiliano Aliprandi. Anche a Cesano Boscone, vantaggio per il candidato del centrosinistra, il sindaco uscente Simone Negri, sullo «sfidante» di centrodestra, Fabio Raimondo, esponente di Fratelli d'Italia.

E a Trezzano sul Naviglio Fabio Bottero del centrosinistra ha battuto Ivano Padovani del centrodestra.

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