Cronaca locale

Placcaggi e dribbling, tutti in campo al «Beccaria»

L'ex stella del Rugby Dominguez e gli allenatori delle Giovanili dell'Inter nel progetto solidale

Mischie e placcaggi. E poi dribbling, passaggi e gol. Alla fine, però, con il caldo che fa, la fatica e il sudore, non resta che buttarsi tutti grondanti in piscina, una grossa vasca accanto al campo. Istituto penale per minorenni «Cesare Beccaria», via dei Calchi Taeggi, Bisceglie, periferia ovest della città. Diego Dominguez, per dodici anni stella della nazionale italiana di rugby, per il terzo anno consecutivo fa gruppo qui con ragazzi italiani, romeni, sudamericani e albanesi che scontano la loro pena. E che lo adorano. «Ogni volta è sempre meglio - spiega, con gli azzurri brillanti di soddisfazione e il sorriso aperto l'ex mediano d'apertura argentino -. Quando sono arrivato qui non è stato facile, il campo era un disastro. E lì hai voglia a trasmettere parole, gesti, riflessioni: serviva innanzitutto la disciplina, c'era da disboscare il terreno. Poi dopo il lavoro, la fatica, passare al gioco è stato ancora più bello, coinvolgente...Ci sono quattro ragazzi con i quali ho un rapporto speciale: in questi tre anni ho notato in loro cambiamenti enormi, come se avessero compiuto un percorso tutto in salita verso il loro benessere futuro. Hanno capito che non è più tempo di sbagliare. Ma non pensiate sia solo io a trasmettere qualcosa a loro: la fiducia che coltivo in me stesso su questo campo e la carica, è tutto merito loro».

Con Dominguez ci sono anche gli allenatori delle Giovanili dell'Inter, loro alla prima esperienza con il Gruppo Mediobanca Sport Camp: un progetto solidale, realizzato con il Comune di Milano e finalizzato alla promozione dell'inclusione sociale e del processo di reinserimento dei trentanove ragazzi tra i 16 e i 21 anni ospitati al «Beccaria».

«Il nostro è un lavoro continuo tra mediazione penale e giustizia riparativa - spiega Elvira Narducci, responsabile dell'area pedagogica e vicedirettore dell'istituto penale - Abbiamo un tavolo sullo sport tutto l'anno, in questi incontri tentiamo di offrire spazi di normalità facendo entrare qui chi rappresenta la società civile. Questo resta comunque un carcere, con giovani accusati di rapina, spaccio, omicidio e altri reati gravi. Tuttavia non va dimenticato che i ragazzi sono ragazzi».

I volontari di Mediobanca si uniscono a Diego e al Cus Milano Rugby e giocano insieme ai giovani sempre con l'obiettivo di smorzare tematiche di tensione. «Anche quest'anno i dipendenti del Gruppo hanno voluto partecipare in prima persona - dichiara Giovanna Giusti del Giardino, Group sustainability manager di Mediobanca contagiati dai valori alla base di questa iniziativa e dalla passione messa in campo dai ragazzi, pur in un contesto molto difficile. Per sostenere l'inclusione sociale di chi è più a rischio di esclusione».

PaFu

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