Cronaca locale

In città 13mila bambini mangiano solo in mensa

Allarme povertà. Un nuovo hub alimentare a Quarto Oggiaro: dalla distribuzione di cibo alle lezioni di economia. Fondazione Archè lancia il progetto Porta futura

In città 13mila bambini mangiano solo in mensa

In Italia quasi una persona su 10 è in condizione di povertà assoluta e di queste, 1,3 milioni sono bambini. In Lombardia si contano 300mila poveri, secondo i dati forniti da Azione contro la Fame in occasione della Giornata dell'alimentazione del 16 ottobre, e a Milano oltre 13mila bambini mangiano un solo «vero» pasto al giorno, quello consumato a scuola.

Sono più di 1 milione le persone che tra il 2019 (4,6 milioni) e il 2020 (5,6 milioni) hanno raggiunto condizioni di povertà estrema a causa della pandemia da Covid-19, secondo i dati Istat 2021. È da evidenziare come tra il 2019 e 2020 si sia registrato un aumento molto più alto nel Nord Italia, portando la povertà famigliare al 7,6 per cento (rispetto al 5,8% del 2019).

Secondo i dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 2021, sono più di 2,6 milioni le persone che hanno usufruito dei sostegni provenienti dal Fondo di aiuti europei agli indigenti, un aumento del 27,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019.

La povertà o insicurezza alimentare è un indicatore molto affidabile per misurare la povertà dei cittadini, considerando che la spesa per il cibo è più flessibile rispetto ad altre spese fisse come rate, bollette o mutui.

Il report 2021 di Actionaid registra il preoccupante aumento del numero di persone in stato di povertà assoluta nelle aree periferiche metropolitane, passato dal 4,8 per cento al 7 per cento nel giro di un anno. Più della metà del totale degli assistiti dal Banco alimentare nel 2020, in Lombardia, sono concentrati proprio a Milano e provincia.

Ecco dunque che Fondazione Archè lancia la charity dinner a sostegno del progetto del nuovo hub «Porta futurA» contro lo spreco e la povertà alimentare. L'appuntamento è per questa sera al Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi 14 (l'asta benefica è on line su CharityStars). «Quest'anno l'ArchéConvivio lo abbiamo dedicato all'alimentazione, un tema che, congiuntamente all'ecologia, ha molto a che fare con il benessere del singolo e della società intera, a partire dalle persone più in difficoltà» spiega padre Giuseppe Bettoni, presidente di Arché. «A questo scopo la serata servirà a sostenere i nostri progetti per mamme, bambini e famiglie in difficoltà e a dare una mano al nuovo hub».

Il centro di distribuzione di alimenti aprirà tra pochi giorni a Casarchè in via Lessona 70 a Quarto Oggiaro. Attraverso la rete della grande distribuzione, già attiva grazie alla partecipazione di Coop Lombardia, Porta Futura vuole creare un centro di raccolta e smistamento delle eccedenze alimentari.

Oltre alla distribuzione dei viveri, tra cui anche i prodotti freschi come frutta, verdura e latticini ci sarà la possibilità di cucinare lavorare questi prodotti in scadenza, attraverso la vicinanza della Trattoria Sociale che creerà soluzioni ad hoc per l'alimentazione express, stoccaggio dei prodotti e pranzi solidali. Tra gli obiettivi del progetto avviare una capillare comunicazione con i Servizi territoriali, in grado di mettere in rete i nuclei presi in carico dall'hub, supportando i bisogni specifici e creando progetti di assistenza adeguati alle difficoltà delle singole famiglie. «La stretta vicinanza con il centro sanitario per il benessere alimentare - si legge nella relazione - vuole promuovere un'efficace educazione alla spesa, alla corretta nutrizione e alla presa in carico di problematiche specifiche riferite al comportamento alimentare».

Non solo distribuzione del cibo e lezioni di economia domestica, ma anche « Creare percorsi specifici per programmi, eventi e seminari con l'obbiettivo di sensibilizzare, educare e cogliere per tempo, difficoltà sociali legate all'alimentazione».

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