Cronaca locale

Proclamazioni e nomine: ecco l'iter prima dei lavori

Proclamazioni e nomine: ecco l'iter prima dei lavori

Dopo il verdetto delle urne che ha consacrato Roberto Maroni alla guida della Regione Lombardia, bisognerà attendere ancora qualche giorno per la «proclamazione» ufficiale da parte dell'Ufficio centrale regionale. Giusto il tempo di verificare la regolarità dei verbali.
Al candidato presidente che arriva secondo, e cioè ad Umberto Ambrosoli, spetta un seggio nei banchi dell'opposizione. I restanti 78 posti di consigliere vengono suddivisi tra le varie liste. Ma vediamo le tappe prima dell'insediamento del nuovo consiglio. E tutte le «formalità» da sbrigare prima di passare alla fare operativa di governo.
Il primo organismo a costituirsi è la giunta regionale. Entro 10 giorni dalla sua proclamazione, il neo presidente della Regione forma l'esecutivo: massimo 16 gli assessori, tra cui il vice presidente, e non più di 4 sottosegretari. Dopo massimo 15 giorni dalla formazione della giunta, il presidente illustra al Consiglio regionale il programma di governo per la legislatura, primo vero atto politico.
È poi la volta dei gruppi consiliari. Entro la prima seduta del Consiglio, ciascun consigliere deve dichiarare a quale gruppo intende far parte. Spetta poi ai gruppi consiliari nominare il proprio presidente. I gruppi sono composti da almeno tre consiglieri.
Tuttavia, all'inizio della legislatura, un gruppo può essere composto da un numero inferiore, purché i consiglieri siano eletti in uno stesso gruppo di liste provinciali.

Tra il 10mo e il 15mo giorno dalla proclamazione di tutti gli eletti, il Consiglio si riunisce per la prima seduta su convocazione del presidente del Consiglio uscente. A presiedere i lavori sarà il consigliere più anziano: spetta quindi a Silvana Santisi Saita, 75 anni, Lega, eletta a Bergamo

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