Cronaca locale

Prodotti bio, addio palloncini. Il Piano eventi a impatto zero

La giunta di Milano sperimenta un elenco di regole ambientali. Gadget suggeriti: borse di tela e posacenere tascabili

Prodotti bio, addio palloncini. Il Piano eventi a impatto zero

Le future generazioni potrebbero crescere senza un grande must. Tra le linee guida che la giunta Sala ha lanciato in via sperimentale per rendere gli eventi organizzati in spazi comunali o patrocinati da Palazzo Marino a impatto zero si legge che bisogna progettare le manifestazioni «prevenendo la dispersione materiale attraverso la distribuzione di gadget o simili, ad esempio i palloncini in aria». Addio palloncini? Per ora i «Criteri di sostenibilità» si dividono tra «raccomandati e prioritari» o «suggeriti», e questo rientra nella seconda parte. Il test è partito da Estate Sforzesca e Fabbrica del Vapore e il decalogo sarà diffuso tra gli organizzatori di eventi organizzati dal Comune o per i quali viene richiesta occupazione del suolo pubblico o patrocinio. Ma «all'esito della sperimentazione - come cita la delibera - verranno valutate modalità e tempi per rendere progressivamente obbligatori» almeno i criteri prioritari». Sono tre: ridurre al massimo i prodotti monouso, in caso di stoviglie usa e getta (piatti, bicchieri, posate) usare in prevalenza materiale biodegradabile, «fino ad arrivare ad eventi plastc free»; organizzare una raccolta differenziata di qualità; organizzare il recupero del cibo non consumato e donarlo per finalità sociale. E c'è una lunga lista di criteri suggeriti che va dalle location alle cartelle stampa, menu, badge fino ai catering. Partendo dal fondo, viene caldeggiata la distribuzione di almeno il 50% di cibi biologici, in caso di prodotti alimentari esotici «almeno il 30% dal circuito equo e solidale», se sono nazionali «almeno il 30% da beni confiscati alla mafia». Privilegiare prodotti freschi, di stagione e a km zero, cibi e bevande a basso o nullo contenuto di sale e zucchero, evitare l'uso di bottigliette in plastica e «invitare i partecipanti e il personale a usare proprie tazze o borracce, evitare cannucce, coperchi e bacchette in plastica. Per quanto riguarda il materiale promozionale (menu, inviti, programmi, cartelle stampa) il Comune promuove carta riciclata al 100% e grammatura minima. Per badge, cartellonistica o arredi, punta su «noleggio, affitto, installazioni temporanee» e invita a «scegliere gadget che possano essi stessi veicolare messaggi legati alla sostenibilità» come «sacchetti in tela riutilizzabili o posacenere tascabili». Ovviamente si raccomandano location accessibili con i mezzi pubblici, mantenere le temperature degli ambienti entro i 20 gradi (+2 di tolleranza) d'inverno e non abusare dell'aria condizionata d'estate. Lo scorso 20 maggio il Consiglio comunale ha approvato una mozione che impegna sindaco e giunta a dichiarare lo stato di emergenza climatica e a predisporre iniziative a favore dell'ambiente.

É un passo.

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