Cronaca locale

«Proporrò un gruppo trasversale per sostenere le Olimpiadi 2026»

Vigilia in macchina da Francoforte a Strasburgo con una folto gruppo di colleghi di varie nazionalità, rimasti a terra perché l'unico volo della giornata dall'aeroporto tedesco prima sembrava a rischio sciopero, poi è stato cancellato per guasto. «Vista la partenza, l'avventura in Ue può solo migliorare» scherzava ieri Carlo Fidanza, capo delegazione designato dei Fratelli d'Italia. Non è la prima volta nel Parlamento Ue, era in carica nel mandato dal 2009 al 2014 ma «c'è sempre emozione, ora si aggiunge l'esperienza, mi muovo sicuro». E torna con «un senso di rivalsa non solo personale, ma per il partito. Il mancato raggiungimento del quorum nel 2014 fu un momento difficile, ora Fdi torna in Ue con un importante risultato elettorale». Visse la legislatura «della caduta di Berlusconi e dell'arrivo di Monti, dello spread altissimo, prendevamo schiaffi da tutte le parti in Ue, ma oggi i partiti che difendono questa Europa sono molto indeboliti. La tendenza è quella della grande ammucchiata anti sovranista, una maggioranza sconclusionati che al confronto Lega e M5S sono alleati forti».

Fidanza oggi andrà in aula con la spilla tricolore appuntata alla giacca e vorrà difendere «l'interesse nazionale dalle entrate a gamba tesa di esponenti stranieri che non dovrebbero permettersi di parlare così dell'Italia, dal tema SeaWatch alla procedura di infrazione. Mi batterò per una fondo europeo per i rimpatri e per la difesa del made in Italy». E «in questo momento bisogna far sentire forte la voce dell'Italia produttiva, da eurodeputati lombardi dobbiamo trainare politiche di sviluppo e crescita e dire no all'austerity, la Lombardia testimonia che l'Italia non chiede solo di sforare i parametri ma vuole produrre merce di qualità in un mercato regolamentato». Durante la prima consiliatura Fidanza promosse in Europa un gruppo trasversale di sostegno a Expo 2015 che era ancora in cantiere, ora anticipa che lancerà «la stessa iniziativa bipartisan per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026».

ChiCa

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