Cronaca locale

Qatar, merci bloccate Per le aziende lombarde scatta l'"allarme rosso"

A rischio affari per oltre 400 milioni l'anno Aice: "Grave danno per la nostra economia"

Qatar, merci bloccate Per le aziende lombarde scatta l'"allarme rosso"

Quanto vale il Quatar per Milano e la Lombardia? Quanto questo piccolo emirato di undici mila chilometri quadrati di superficie, poco più grande della Basilicata, che in Italia ha investito oltre 150 miliardi «pesa» per la nostra regione in scambi commerciali? E quali conseguenze potrà avere per la città l'isolamento imposto al Paese di Al Thani, la famiglia reale di Doha che governa il Qatar dal 1850? È noto, infatti, che il Fondo sovrano del Qatar ha investito molto a Milano, in particolare nella rinnovata Porta Nuova ma è anche noto come siano importanti i rapporti di import-export con Milano e Lombardia. I conti li fa la Camera di Commercio di Milano in un report che spiega quale sia l'entità degli affari tra le nostre aziende e quelle dell'Emirato. «Il Qatar vale per la Lombardia quasi mezzo miliardo l'anno- spiega lo studio della camera di Commercio-. Sono circa 400 milioni gli scambi all'anno, 69 milioni di import e 290 di export. La Lombardia pesa l'8% nazionale sull'import con 69 milioni e il 32% sull'export con 290 milioni». Rapporti commerciali ovviamente non solo con la nostra regione. Vanno in Veneto, Toscana, Lombardia, Sicilia, Emilia la maggior parte delle importazioni nazionali ma è lombarda la leadership dell'export con un terzo del totale nazionale. Seguono Veneto, Toscana ed Emilia e Milano con circa 200 milioni di scambi (tra import ed export) nel 2016 rafforza i rapporti economici con un più 2% in un anno. Molte quindi le aziende che hanno contatti e rapporti di scambio con l'Emirato e l'isolamento qualche preoccupazione la crea.

«Abbiamo imprese che ci stanno contattando in queste ore- spiega Claudio Rotti, presidente di Aice Confcommercio, l'Associazione italiana per il commercio estero- Non sappiamo se sia possibile sdoganare le loro merci in consegna. Stiamo cercando di vedere se si riesce a trovare una via alternativa di passaggio. L'ingresso delle merci attraverso gli Emirati è infatti in questo momento bloccata. Il rischio è che questa merce non riesca arrivare a destinazione, con un danno economico consistente per la nostra economia...». Le nostre imprese guardano quindi con preoccupazione ciò che sta succedendo e seguono da vicino gli aggiornamenti della situazione. «Il rischio in generale è una incognita a cui le nostre imprese esportatrici sono a conoscenza- spiega la camera di Commercio- Speriamo in uno sviluppo che possa ridimensionare le attuali divisioni. Sicurezza e continuità sono elementi importanti e sui cui contiamo per poter commerciare» Il Qatar infatti è un Paese a cui le nostre imprese guardano con interesse, soprattutto in alcuni settori del manifatturiero. Stanno inoltre crescendo i rapporti diretti con investimenti in Italia. In particolare, dall'andamento degli scambi, emerge un quadro di collegamento preferenziale con Milano che all'Emiro del Qatar piace.

E non è un mistero.

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