Cronaca locale

Ragazzo circondato sulla 90: l'autista chiede aiuto alla polizia

Ragazzo circondato sulla 90: l'autista chiede aiuto alla polizia

Solo giovedì sera in viale Stelvio una 20enne era stata spintonata per farle cadere il cellulare. E in suo aiuto era intervenuto un poliziotto libero dal servizio che (per fortuna della ragazza) viaggiava come passeggero sullo stesso mezzo e aveva fermato gli aggressori, due marocchini clandestini di 43 e 20 anni. Quella del filobus della circolare 90/91 però, ormai è chiaro, è una brutta storia destinata a durare purtroppo ancora a lungo. Un mito famigerato, quello che si è costruito la linea che gira intorno a Milano dividendo il centro dalla provincia e rendendo sempre meno ambito il ruolo del conducente, soprattutto quello a cui capita il turno notturno. «Questo rap fa brutto come l'ultima corsa della 91» cantava Gué Pequeno qualche anno fa.

Domenica mattina infatti la polizia è intervenuta in piazzale Tripoli, al Lorenteggio, in soccorso di un marocchino di 27 anni aggredito da due sconosciuti che poi sono fuggiti con un bottino di appena 20 euro.

A chiamare la polizia l'altroieri è stato l'autista del bus. Il dipendente Atm ha raccontato agli agenti che aveva notato sul bus tre passeggeri che stavano litigando. Il trio era poi sceso alla fermata di piazzale Tripoli. I due aggressori, stando a quanto chiarito poi dalla vittima rimasta sul posto, sono scappati mentre lui ha atteso l'arrivo della polizia.

Continuano gli episodi di violenza sulla linea 90/91, ma il sindaco Sala, che solo pochi giorni fa ha promesso per la seconda volta più sicurezza sui mezzi pubblici, fa come le tre scimmiette: non vede, non sente e non parla» commenta aspro l'assessore regionale alla Sicurezza, polizia locale ed immigrazione Riccardo De Corato.

«Ormai questa linea, una delle più pericolose di Milano, è zona franca per malviventi e per clandestini che viaggiano a spese degli onesti milanesi» prosegue l'assessore regionale.

E conclude: « Ma Sala, anziché preoccuparsi della sicurezza del personale Atm e dei cittadini che utilizzano i mezzi pubblici, come ha promesso solo a parole, prima il 6 marzo 2018 e poi pochi giorni fa, pensa solo a punire i fumatori».

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