Cronaca locale

Rapina in banca Sequestrati e minacciati in 11 sotto choc

Undici persone sequestrate in una stanza per cinquanta minuti e poi «riemerse», al momento della liberazione, in un tale stato di choc che solo per un soffio i soccorritori non hanno dovuto richiedere per loro il ricovero in ospedale.

Era tanto che non c'era un colpo in banca che facesse parlare di sé, anche perché per chi compie rapine negli istituti di credito ormai, visto lo sbilanciatissimo rapporto tra guadagno (solitamente poco o comunque non grosse cifre) e rischi (tantissimi, anche grazie ali sistemi di videosorveglianza) il gioco non vale più la candela.

Invece ieri tra il denaro arraffato dalle casse e quello trovato all'interno degli sportelli bancomat è fruttata una cifra consistente la rapina all'agenzia della Ubi Banca all'angolo tra via Washington e via Procopio messa a segno poco prima delle 13. Due uomini a volto scoperto e con in pugno un taglierino hanno fatto irruzione nella filiale obbligando gli 11 dipendenti a seguirli in uno stanzino, dove sono stati quindi costretti a restare durante tutto il colpo, con la porta chiusa a chiave.

I due, spiega la polizia, sono spariti nel nulla con i soldi in contanti. Il blitz è durato in tutto cinquanta minuti: i malviventi prima hanno svuotato le casse e poi atteso che si aprissero i caveau temporizzati.

L'allarme al 112 è stato dato alle 13.40 dalle stesse vittime, che poi sono state liberate dagli agenti delle Volanti, intervenuti insieme a tre ambulanze e un'auto medica del 118.

Gli undici dipendenti, infatti, hanno avuto un malore a causa dello choc e sono tutti stati visitati sul posto. E i controlli sanitari hanno dato esito negativo.

PaFu

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