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Il regalo di Expo: il Giro d'Italia ritorna a Milano

Dopo le incomprensioni degli ultimi anni, accordo tra Comune e Rcs L'ultima tappa partirà da Torino e arriverà in piazza del Cannone

A Milano il Giro d'Italia è nato: 13 maggio 1909, ore 2.53, 127 corridori al via, solo 49 termineranno la corsa dopo 2.448 chilometri percorsi, suddivisi in otto tappe complessive. Vittoria finale di Luigi Ganna, quello che passò alla storia non tanto per aver vinto per primo la «corsa rosa», ma per aver risposto alla domanda di un cronista che gli chiedeva come si sentisse dopo tanta fatica con un colorito quanto esplicativo «Me brüsa el cü».

Il Giro a Milano è nato ed è partito 40 a volte nella storia. In ben 74 occasioni è stata tappa conclusiva. L'ultima nel 2012, il Giro vinto dal canadese Ryder Hesjedal, il quale trionfò nella corsa partita dalla Danimarca (Herning) per soli 16 secondi di differenza da Joaquim Rodríguez (quarto minor distacco fra primo e secondo classificato nella storia del Giro).

Il prossimo anno, il 31 maggio 2015, Milano tornerà ad ospitare la tappa conclusiva. Dopo due anni di lontananza (quest'anno il Giro si è concluso a Trieste, l'anno scorso a Brescia, ndr), la «corsa rosa» torna quindi nel suo alveo naturale. In questi anni tra gli organizzatori della Rcs Sport e l'amministrazione comunale non sono mancati malintesi e tensioni. Le ragioni? Poca disponibilità. Risorse limitate. In diverse occasioni sono state messe in conto a Rcs Sport i costi per l'occupazione del suolo pubblico e per pagare gli straordinari dei vigili. Insomma, se il Giro deve essere un peso, meglio andare dove la disponibilità - in tutti i sensi - è ben diversa.

Ora sembra che qualcosa sia cambiato. C'è la volontà politica di tornare ad accogliere uno degli eventi sportivi più conosciuti nel mondo con grande entusiasmo. C'è voglia di fare qualcosa di bello e l'Expo, che partirà ufficialmente il prossimo 1° maggio, sembra essere stata la chiave giusta per aprire le ultime porte e, soprattutto, le ultime resistenze.

Il Giro è un veicolo di promozione a livello mondiale molto efficace, essendo di fatto il secondo evento ciclistico più importante al mondo dopo il Tour de France. Rcs Sport ha sempre desiderato tornare con la propria corsa a Milano, il Comune sembra davvero interessato a mettere diverse risorse per allestire l'atto conclusivo di una corsa che è seguita da milioni di appassionati in tutto il mondo. Il ciclismo come promozione per la mobilità pulita. Il ciclismo come veicolo di promozione turistica e culturale. Tutto sembra fatto. Tutto, ci risulta, sia stato deciso. Da Torino (il prossimo anno città europea dello sport) a Milano. Arrivo all'ombra del Castello Sforzesco, nel cuore di Milano, a due passi dall'Expo Gate. Questo sarà l'atto conclusivo.

Un Giro che sarà presentato ufficialmente a Milano il 6 ottobre. Il via da Sanremo, il 9 maggio, con una cronosquadre. L'arrivo a Milano il 31. In mezzo, dopo la partenza e tre tappe liguri, il primo arrivo in salita all'Abetone e discesa verso il meridione: punto più a sud Termoli, alla fine della prima settimana. La ripartenza dalle Marche, che scandirà la risalita verso Imola e le tappe decisive tra nordest e nordovest. Molto importante si preannuncia la crono «monstre» Treviso - Valdobbiadene, ma gli arrivi in salita che si susseguiranno da lì in poi promettono grandi chance anche per gli scalatori puri.

Il finale del Giro d'Italia 2015 dovrebbe essere contraddistinto con gli arrivi a Madonna di Campiglio, sul Mortirolo, a Plan de Corones e poi il Sestriére con il Colle delle Finestre al penultimo giorno, prima della conclusione a Milano. Prima del ritorno a casa.

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