Cronaca locale

La Regione verso il blocco dei diesel Euro 3

La Regione Lombardia sta pensando di mettere fuori gioco le auto diesel Euro 3. Ma lo farà gradualmente, non di colpo, per non penalizzare la categoria di chi lavora in momenti difficili come questo. Non solo. Sul tavolo, per migliorare la qualità dell'aria, ci sono parecchie idee: dall'inasprimento dei controlli su veicoli vecchi e caldaie all'estensione degli orari del divieto infrasettimanale per i benzina Euro 0 e i diesel 0,1 e 2. Si sta pensando anche di ampliare lo stop da 12 ore a 24 ore. In cantiere c'è pure l'ipotesi di estendere l'area critica, poiché parecchi comuni (in passato contrari) hanno dato la propria parola di aderire alle politiche anti smog.
Ma prima di prendere qualsiasi decisione, il Pirellone vuole il confronto con i cittadini. Per questo li «convoca» agli Stati generali di mercoledì e giovedì prossimi. Quella sarà l'occasione in cui mettere a punto il piano per la qualità dell'aria e saranno ascoltate anche le proposte e i suggerimenti dei lombardi, che potranno seguire in diretta on line l'evento. «Prenderemo misure sostenibili - puntualizza il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni - Intendo dire che terremo sempre conto delle esigenze del mondo del lavoro».
La Regione terrà conto della crisi e delle difficoltà delle famiglie o delle aziende a cambiare auto e furgoncini. Ma contemporaneamente riprenderà in mano la battaglia contro i diesel Euro 3, affossata dal Parlamento che tempo fa non aveva avvallato la proposta del Pirellone di abolirli. «Noi diciamo da anni che i diesel euro 3 hanno un effetto pesante sulle polveri sottili - interviene l'assessore all'Ambiente Marcello Raimondi -. Nemmeno l'Unione europea ha considerato il loro impatto sull'aria. Ora se ne capisce la pericolosità». Si pensa quindi di fissare una data (non prima di un anno) entro cui mettere fuori gioco la categoria di auto inquinanti.
E poi si chiede a gran voce di rendere più capillari i controlli. Ma a questo ci devono pensare Pisapia e i vigili. «Il Comune - fa notare con rammarico Raimondi - si vanta di aver ridotto di 35mila veicoli il traffico in centro grazie ad Area C. E pensare che sono 150mila i veicoli tolti in tutta Milano grazie alle misure anti smog della Regione Lombardia. Siamo riusciti a rinnovare il parco auto come nessun altra regione ha mai fatto.

Ma ora servono controlli».

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