Cronaca locale

Ricatta un turista in Duomo Preso un venditore ambulante

Non bastavano i gruppi di senegalesi che avvicinano i passanti invitandoli con insistenza a prendere un braccialetto della fortuna. O le molte persone che bivaccano sui gradini davanti al Duomo. O le orde di tifosi - anche stranieri - che in occasione delle partite attendono l'ora dell'incontro davanti alla cattedrale rimpiendosi di birra. Ora ci si mettono anche i venditori di mais per piccioni, sempre numerosi vinino al monumento a Vittorio Emanuele II, che cercano di «arrotondare» truffando qualche straniero.
Ieri, intorno alle 13, uno di questi venditori si è offerto di immortalare un turista giapponese che passava in piazza Duomo. Dopo avergli venduto del mais per i piccioni, gli ha chiesto la macchina fotografica per immortalare la scena. Peccato che di lì a poco ha preteso dei soldi in cambio della restituzione dell'apparecchiatura.
Per questo, un 32enne egiziano incensurato è stato arrestato per estorsione. Una furbata che gli costerà anche il blocco della domanda di riemersione dal lavoro nero, in cui figurava come colf e badante. La vittima, un giapponese di 20 anni, dopo aver acquistato un pacchettino di mais, ha accettato di farsi scattare una foto dall'egiziano che ha preteso dei soldi per restituirgliela. La vittima ha cercato di venire incontro alla richiesta dell'egiziano, allungano una banconota da 10 euro. Ma lo sfortunato giapponese si è sentito rispondere che «10 euro sono troppo pochi». A quel punto, però, sono intervenuti due agenti in borghese a interrompere la trattativa e arrestare l'estorsore.


Nelle scorse due settimane è stata effettuata una specifica attività relativa alla vendita abusiva di mais in piazza Duomo che ha portato a circa trenta controlli.

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