Cronaca locale

Rientro da bollino rosso nella giungla dei cantieri

Scavi della M4, lavori su asfalti e marciapiedi E da lunedì via Vettabbia «vietata» per un anno

É il weekend del grande controesodo. E dopo il bollino rosso sulle autostrade per chi torna nelle prossime ore da mare a montagna, ai milanesi tocca pure quello sulle strade cittadine. Molti non si sono ancora accorti (ad esempio) della chiusura al traffico di mezza via San Vittore a partire da agosto, i disagi si calcoleranno con il traffico a regime, e da lunedì mattina con la fine delle ferie apre un altro cantiere importante collegato alla realizzazione della M4, quello in via Vettabbia, all'incrocio con via Molino delle Armi. Le opere dureranno circa un anno e occuperanno una parte di via Vettabbia che sarà quindi chiusa al passaggio delle auto. Per alleggerire il traffico via Santa Croce diventerà dallo stesso giorno a doppio senso con un nuovo semaforo all'incrocio con Molino delle Armi. Resteranno sempre garantiti gli accessi alla sede della Croce Bianca e il parcheggio delle ambulanze e l'accesso alle proprietà. Il Comune fa sapere che un'altra parte del cantiere verrà realizzata in via Molino delle Armi senza però invadere la strada. Lunedì alle 21 nella sede del Municipio 1 in via Dogana, l'assessore alla Mobilità Marco Granelli e il presidente della società M4 Fabio Terragni incontreranno i cittadini interessati alle conseguenze dei cantieri di via Vettabbia e da quelli (al via da metà settembre) in Santa Sofia e Porta Romana. L'altra zona calda si diceva è quella in zona De Amicis e San Vittore, dove i cambi di viabilità legati alla futura Linea Blu sono scattati lo scorso 5 agosto: San Vittore è chiusa nel tratto che va da via Togni a via Carducci, rimane sempre accessibile il pronto soccorso dell'ospedale San Giuseppe. In De Amicis, all'altezza di piazza Resistenza Partigiana, il restringimento della carreggiata obbliga a viaggiare su una sola corsia. Il caos quotidiano per l'allargamento dei lavori tra San Babila, corso Matteotti e via Borgogna (e la confusione dei turisti a caccia di un taxi, o almeno delle indicazioni) fa il paio con zona Lorenteggio/Bolivar dove i lavori sono ormai in corso da mesi e dureranno per altri cinque anni. Per alleggerire i disagi dei residenti, il Comune ha deciso di abolire in via sperimentale a partire da settembre i confini degli ambiti di sosta 1 e 7, i cittadini muniti di pass potranno invadere le strisce gialle degli «ambiti» finora vietati (il provvedimento scatterà dopo l'approvazione di un'apposita ordinanza e la posa dei cartelli).

Scavi della futura metrò, ma non solo. In via San Vincenzo fino all'incrocio con Ariberto (per dire) fino al 5 settembre è in vigore il divieto di sosta per l'allargamento dei marciapiedi. Da settembre, con l'inizio delle scuole (e del super-traffico) scatta anche una lunga lista di opere per la manutenzione degli asfalti (da via Bellerio a via Tadino, via Brenta, via Salvemini, via Casoretto) o del pavè (solo in centro sono da segnalare quelli in via Mercalli, via Moneta, via Zecca Vecchia e all'Arco della Pace).

ChiCa

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